Considerazioni sulle scienze umane e sociali
Vi è tuttavia un altro approccio, che attribuisce invece importanza primaria agli aspetti specifici e particolari delle varie culture, sostenendo che il vero compito dell’indagine sociale è l’interpretazione delle pratiche sociali dotate di significato. Si manifesta allora un’antitesi radicale tra “spiegazione” da un lato e “comprensione” dall’altro. La spiegazione si basa sulla capacità di identificare le cause generali di un evento, mentre comprendere significa scoprire il significato di un evento (o di una pratica) all’interno di un particolare contesto sociale. Il compito delle scienze umane e sociali diventa pertanto quello di ricostruire il significato delle pratiche umane. L’approccio di cui sto parlando si chiama “ermeneutico”: esso tratta i fenomeni sociali come “testi” (si pensi per esempio a un testo letterario) che devono essere decodificati mediante la ricostruzione della significanza dei vari elementi che fanno parte di un’azione o evento sociale. Non è difficile allora capire che per i sostenitori dell’approccio ermeneutico le scienze sociali e quelle naturali sono radicalmente diverse, giacché le prime dipendono inevitabilmente dal processo interpretativo - tipicamente umano - del comportamento significante e delle pratiche sociali che su tale comportamento sono fondate. In altri termini, la scienza naturale si occuperebbe di processi causali oggettivi, mentre quella sociale riguarderebbe azioni e pratiche significanti. Soltanto i processi causali possono essere spiegati e descritti oggettivamente; azioni e pratiche richiedono invece interpretazione e comprensione. Chiara Lubich e il Movimento politico per l'unità
Il suo impegno in favore dei più deboli e degli oppressi l'ha portata a concepire un nuovo modo di vedere l'economia che supera le ideologie e gli schieramenti. La fondazione del “Movimento politico per l'unità” (Mppu), avvenuta a Napoli il 2 maggio 1996, nasce dal tentativo di diffondere il carisma dell'unità al di fuori delle tradizionali strutture associative. Non si tratta, dunque, di un vero e proprio soggetto politico, come un partito o un sindacato, ma di uno strumento di formazione e testimonianza dei valori cristiani a prescindere dallo schieramento: “cristiani convinti che portino con tale loro presenza questi valori ovunque, senza chiudersi entro un recinto politico particolare” (Città nuova, 5 marzo 1998, p. 4). Anche per questo motivo, nello stesso anno, Chiara ha ricevuto il premio Unesco per l'educazione alla pace. Principi ispiratori del Mppu sono la fraternità, il bene comune e la giustizia sociale. La scelta del capoluogo partenopeo non fu casuale: l'economia civile è una disciplina nata a Napoli per merito di Antonio Genovesi (1713-1769) che fu tra l'altro il primo accademico a ricoprire una cattedra del genere. Leggi tutto: Chiara Lubich e il Movimento politico per l'unità Teresa Mattei, una lunga vita d’impegno politico e civile
Si rivolse cosi Teresa Mattei ai giovani dell’ARCI di Meanae (Brindisi) in un appuntamento degli antifascisti in piazza Santo Spirito a Firenze il 25 aprile 2011. Aveva novanta anni, le forze fisiche erano ridotte, ma era ancora lucida e consapevole della situazione italiana. Partigiana, politica, pedagogista, nella sua lunga vita aveva sempre combattuto per la giustizia e la libertà. È stata la, più giovane delle Madri costituenti ed è talora ricordata come “quella della mimosa”, una scelta che fece nell’UDI (Unione Donne Italiane) nel 1946: regalare questo fiore simbolo di tenerezza alle donne in occasione della loro festa l’8 marzo. La mimosa fu scelta anche per motivi economici, essendo un arbusto molto diffuso nel nostro Paese. La vita di Teresa Mattei è stata rievocata nella trasmissione il «Segno delle donne» tramessa il 27 settembre 2023 su Rai Storia. Una sua testimonianza si trova nel libro del 2022 Ventuno, le donne che fecero la Costituzione di Romano Cappelletto e Angela Iantosca. Nacque a Genova il 1° febbraio 1921, si traferì con la famiglia a Firenze nel 1933; in quella città, il padre avvocato antifascista e imprenditore, era continuamente ostacolato dai fascisti nella sua attività. Leggi tutto: Teresa Mattei, una lunga vita d’impegno politico e civile Giulia e le altre. Oltre la retorica
Tra qualche giorno Giulia avrebbe ascoltato la commossa retorica della Giornata contro la violenza sulle donne. Probabilmente aveva già letto le locandine di qualche ente locale per la promozione delle iniziative organizzate per l’occasione. Ma Giulia Cecchettin non avrà modo di assistervi: è stata uccisa con numerose coltellate alla testa e al collo, poi è stata abbandonata in un dirupo. Anche Annalisa avrebbe voluto mostrare il suo sdegno per la violenza verso le donne. Ma anche per Annalisa D’Auria questo non sarà possibile: è stata uccisa a coltellate qualche giorno fa dal convivente. Come non sarà possibile a tantissime altre donne, altre 103 per essere precisi, uccise dal primo gennaio di quest’anno insieme a Giulia e Annalisa. Anch’io non voglio partecipare alla prosopopea degli officianti la liturgia del 25 novembre, con i vuoti atti di contrizione e l’auspicio di messianici cambiamenti. Centro Storico Unesco, i progetti con le scuole
Gli studenti realizzeranno prodotti multimediali ed editoriali sul territorio, le tradizioni e la cultura locale. «Questo luogo è il luogo deputato ad essere, secondo un progetto avviato con la prof.ssa Maria Filippone, un luogo dedicato all’educazione ed alla formazione delle giovani generazioni, delle generazioni degli studenti napoletani che noi teniamo, attraverso questi progetti condivisi, educare alla scienza, alla carità ed all’arte di cui questo luogo è stato per circa quattro secoli il testimone. [Carmela Caccioppoli – Responsabile programmazione culturale del Museo delle Arti Sanitarie] Leggi tutto: Centro Storico Unesco, i progetti con le scuole Altri articoli... |
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