La marcia su Roma e il mito del buon fascismo
![]() Ad Affile, nel Lazio, è stato innalzato con i finanziamenti della Regione un mausoleo a Rodolfo Graziani, ministro della guerra di quella Repubblica Sociale che combatté contro partigiani e alleati e diede la caccia agli ebrei.
Un uomo che fu processato e condannato per collaborazionismo con i nazisti e fu incluso dall’Onu nell’elenco dei criminali di guerra per l’uso dei gas tossici in Etiopia.
A Roma i gruppi di estrema destra hanno organizzato al Campidoglio convegni su personaggi della Repubblica Sociale e blitz nei licei al grido di “Viva il duce!”.
A Castellafiume, in provincia dell’Aquila, è stata dedicata una strada a Cornelio Di Marzio, «scrittore e poeta» si legge nella targa, che omette però di ricordare che costui nel 1920 fondò i primi fasci nella Marsica, fu il segretario politico del fascio di Avezzano e della federazione fascista marsicana e poi divenne segretario generale dei Fasci all'estero e membro del Gran Consiglio del Fascismo, della direzione del PNF e console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.
Negli istituti superiori di tutta Italia proliferano i gruppi che si richiamano, apertamente o velatamente, al neofascismo, con tanto di profili su Facebook che vantano migliaia di contatti.
Appena qualche mese fa a Giulino di Mezzegra, in provincia di Como, dove Benito Mussolini e Claretta Petacci vennero fucilati 67 anni fa, l’Unione nazionale combattenti della Repubblica sociale italiana ha organizzato un corteo che si è recato alla casa dove il duce e la sua amante avevano trascorso l’ultima notte, per affiggervi una lapide.
Solo folklore? Di fronte a tanti segnali convergenti, è difficile non essere preoccupati.
La sensazione è che la discutibile opera di riscrittura politica della storia nazionale avviata negli anni Novanta, tesa a rivalutare il fascismo e Salò, a ridimensionare le responsabilità italiane nella persecuzione degli ebrei e a denigrare la Resistenza e la Costituzione repubblicana, abbia prodotto gravissimi danni culturali nel comune sentire, ai quali non sarà facile rimediare. E la crisi economica internazionale fa il resto, dando fiato agli estremismi.
|
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.198 Giugno 2025
Miscellanea Storia e Filosofia Giuseppe Oberosler e la Piccola Spagna Napoletana La Reale Casa dell’Annunziata in Napoli, ovvero, il cimitero dell’umana pietà Henri-Louis Bergson e la riflessione sul risibile Marx e la “Cultura del sospetto”
Libere Riflessioni – News dal Comune di Napoli Abbandono e scomparsa: modalità traumatiche d’interruzione dei rapporti umani Arte pubblica, c'è un Pinocchio a piazza Mercato Silent Hortense, l'installazione in piazza Municipio è un invito al silenzio Gli esopianeti e l’improponibile progetto del “Pianeta B” Polemica per le proposte di espansione territoriale Usa
Filosofia della Scienza Quesiti sull’Intelligenza Artificiale
Cultura della legalità Vittime innocenti. Giugno 1963-2019
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 158 visitatori e nessun utente online |