Antiracket. Un patto antimafia nazionale
Il Presidente della RETE Lorenzo Diana ha presentato la più grande organizzazione italiana di associazioni, fondazioni ed enti contro il racket e l’usura ed ha ricordato come nella RETE confluiscono associazioni che hanno anche oltre 20 anni di storia e che sono presenti in tutta Italia dal Nord al Sud. Il presidente di SOS IMPRESA Lino Busà è intervenuto in merito alle recenti convenzioni firmate in attuazione dei progetti PON SICUREZZA con i quali si trasferirebbero oltre 15 milioni di Euro ad organizzazioni private che rappresentano solo una parte del più vasto movimento italiano antiracket e antiusura e che creerebbero una inammissibile discriminazione tra associazioni minoritarie di serie A e associazioni più diffuse e rappresentative di serie B, Busà ha difeso il valore assoluto del volontariato e della gratuità dei servizi offerti dalle associazioni antiracket e antiusura ed ha auspicato un raccordo nazionale sotto la direzione centrale del commissario nazionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura per rafforzare il movimento e non per dividerlo e indebolirlo. Infine Luigi Cuomo, coordinatore nazionale della RETE PER LA LEGALITA’ e coordinatore regionale della Campania ha illustrato alcune richieste specifiche in merito alle leggi 108/96 e 44/99 al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’impegno civile delle associazioni che aiutano le vittime a denunciare e a farle accedere ai benefici del fondo di solidarietà. È stata richiesta, tra le altre, la cancellazione dei termini per la presentazione delle istanze ex legge 108/96 ed ex legge 44/99 ed un migliore impiego dei comitati di valutazione nelle Prefetture così come indica la Legge alleggerendo il lavoro di istruttorio e velocizzando le pratiche più leggere e facili. All’incontro con il Ministro erano presenti inoltre il Prefetto Bruno Ferrante, consigliere del Ministro, il prefetto Vittorio Piantedosi, vice capo gabinetto del Ministro e la dott.ssa Francesca Federico segretaria del Ministro Cancellieri. Al termine dei lavori è stato consegnato al Ministro un lungo documento nel quale sono stati raccolti e meglio rappresentati i temi oggetto dell’incontro. Il Commissario Trevisone è intervenuto per rispondere di persona ad alcune delle questioni illustrate dai tre dirigenti nazionali e confermando la massima disponibilità a svolgere la propria funzione di coordinamento del movimento antiracket e antiusura nazionale fino in fondo.
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