Si avvicina il World Urban Forum 2012
Mai nella storia i processi di urbanizzazione sono stati così rapidi senza una industrializzazione che li spingesse. Bisogna capire quali forze governano questi processi. Così il sottosegretario alle Nazioni Unite Joan Clos ha spiegato in una conferenza stampa a Castel dell'Ovo l'obiettivo principale del "World Urban Forum" che si svolgerà a Napoli dal 2 al 6 settembre. Saranno 5000 i delegati di 114 Paesi fra cui 25 ministri e 5 capi di governo che alla Mostra d'Oltremare discuteranno sulle evoluzioni socio-economiche delle grandi città, la cui densità abitativa negli ultimi 25 anni è cresciuta dal 20 al 60%. Il dibattito sarà quindi incentrato su come coniugare ecologia, economia ed equità seguendo quattro linee di sviluppo: la pianificazione urbana, l'equità e la prosperità delle città, la produttività e la mobilità urbana. Dai 3,5 milioni di euro il costo dei tre giorni dell'evento è stato ridotto a 1,2, di cui 200mila euro destinati al recupero di Piazza Mercato secondo un progetto del Comune di Napoli. Il sottosegretario agli esteri Staffan De Mistura ha ricordato l'iniziale contrarietà all'evento, superata poi grazie alla revisione della spesa, alla certezza che qualcosa resterà a Napoli, ed al grande prestigio per una cità viva e stratificata che ben si presta a questo confronto, mancando poi anche del mancato appoggio del governo al Forum delle Culture.
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