Riapre il Museo Filangieri
“Il Principe Gaetano Filangieri, volendo mandare ad effetto un suo antico e nobilissimo disegno, propose donare alla sua patria il Museo, che per molti anni con grandissime spese e con cure intelligenti ed amorosissime aveva raccolto.” Sono le parole con cui Bartolomeo Capasso introduceva il primo catalogo del Museo Filangieri, che aprì per la prima volta nel 1882. Oggi, il museo riapre, grazie alla sinergia istituzionale di Comune, Regione e Soprintendenza: l'antico Palazzo Como, del 1451, del quale si conserva la facciata rinascimentale, ospita le appassionate e variegate collezioni di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, con maioliche, porcellane, vetri, avori, armi ed armature, medaglie, busti in marmo, terracotta e bronzo, e dipinti, con la significativa presenza dei maggiori artisti del barocco napoletano: Battistello, Ribera, Vaccaro e Giordano.
Sia la conferenza di apertura, sia la prima visita, hanno attirato un foltissimo pubblico, il segno dell'interesse suscitato da questa come dalle altre recenti aperture di luoghi artistici unici della città di Napoli, che via via stanno ritrovando il loro posto, offrendosi ai napoletani ed ai turisti. |
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