Poeticamente malato
Il viale è sempre quello. Si veste a primavera, in silenzio sfoggia le chiome ombrose, fresco abbraccio di intimita` condivise, talvolta clandestine scrigni di passioni nell`atto di valore. I miei passi, sempre quelli. Lenti e solitari col ricordo di altri passi in altro tempo, al ritmo di altri passi mai dimenticati. Il cuore batte come allora. Dammi la mano una volta ancora, stringila. Una volta ancora, fosse anche l`ultima occasione per chiederti perdono. Perdono per non aver osato allora, e per aver tenuto dentro tutti questi anni la voglia di amarti. |
Pubblicazioni mensili
Nuovo Monitore Napoletano N.193 Gennaio 2025
StoriaApartheid Sionista, analisi storico giuridica Johann Georg Ritter von Zimmermann ovvero pensieri dalla solitudine Gli uomini del Duce: i quadrumviri
Libere Riflessioni La libertà della ricerca scientifica non può essere assoluta Il rischio nei processi decisionali Diritto di replica per Joseph Massad “Marocchinate” di ieri, “marocchinate” di oggi La giornata della memoria, a Napoli per ricordare
Filosofia della Scienza Non c’è assolutezza nella scienza La libertà della ricerca scientifica non può essere assoluta Problemi dell’identità culturale
Cultura della legalità Vittime innocenti. Gennaio 1980-2017
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 258 visitatori e nessun utente online |