Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Festival sulla Cina contemporanea al PAN

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Da Lunedì 6 a domenica 12 febbraio il Palazzo della Arti di Napoli propone un percorso nella Cina contemporanea attraverso cinema, foto, arti visive, musica, reading letterario e cucina.

La manifestazione ha per titolo "Mille ed una Cina", un'iniziativa dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", realizzata attraverso il suo istituto "Confucio", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune, ed inaugurata alla presenza dell'ambasciatore della Cina, Ding Wei.

In Cina la calligrafia ha un valore storico, culturale ed estetico che la rende una vera e propria forma di arte, la più raffinata, in stretta connessine con la pittura. E' uno degli strumenti preferiti, infatti, per dare forma visiva al proprio animo e spazio alla creatività. Di particolare pregio, perciò, è la presenza al PAN di un'artista calligrafa come Sun Xiaoyun alla quale abbiamo chiesto dell'importanza della sua arte nella tradizione cinese e di cosa l'abbia colpita in questa esperienza a Napoli.

"La calligrafia occupa una posizione preminente tra le arti cinesi. Essa ha una relazione strettissima con la pittura e conta già cinquemila anni di storia. L'importanza della calligrafia si nota anche dal fatto che la stessa pittura utilizza le pennellate della calligrafia e soltanto quelle pitture che posseggono le pennellate della calligrafia. Di Napoli ho già una bellissima impressione in particolare delle sue bellezze artistiche e storiche. Ho appreso con ammirazione che Napoli è più antica di Roma ed ha già tremila anni di storia e quindi, anche di arte. Pertanto sono venuta con  tanta curiosità e spirito di scoperta, ed ho intenzione di visitare tanti siti pieni di fascino e mistero".

 

 

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