Indovina chi viene in scena - Speciale Natale 2011
La versione moderna della tombola risale al 1734, quando Carlo III di Borbone legalizzò il gioco del Lotto, vietandone, tuttavia, la pratica durante tutta la settimana di Natale dedicata alla cura dello spirito. Fu così che l'arguzia popolare perfezionò la versione domestica del gioco con il paniere, i numeri e le cartelle. Nei quartieri spagnoli di Napoli vive ancor oggi la tradizione delle tombolate di gruppo, con la narrazione improvvisata di storie ispirate dalla smorfia partenopea, cui partecipano esclusivamente le donne ed "i femminielli" in una sorta di intimità emozionale che esclude rigorosamente gli uomini. Questa tradizione viene riproposta in alcuni spettacoli teatrali messi in scena in città durante le feste generalmente con un attore deputato all'estrazione dei numeri ed al racconto di una storia da essi ispirata, mentre gli spettatori spuntano le cartelle. La più famosa di queste tombole è quella "scostumatissima" di Gino Curcione che sarà alla Galleria Toledo il 28 dicembre ed al "Piccolo Bellini" il primo ed il 2 gennaio. Fino al 30 dicembre ad "Il Pozzo ed il Pendolo" sarà in scena il "Canto di Natale" di Charles Dickens, nella magistrale interpretazione di Paolo Cresta e Carlo Lomanto, un racconto fantastico che scorre fra i colori della poesia e l'asprezza della satira, con suoni e musiche improvvisati dal vivo.
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