La memoria della bellezza
A sessant’anni dal conferimento del Premio Nobel al Maestro Salvatore Quasimodo, esce l’antologia “Autori vari, 5° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo” edito dalla casa editrice Aletti nel giugno 2020. Tra le poesie pubblicate c’è Il sole di notte, scelta personalmente dal Poeta Alessandro Quasimodo, contenuta in una grande opera che vuole celebrare e ricordare il lavoro di un uomo che ha dedicato l’intera vita alla scrittura e alla poesia e ha contribuito alla storia civile e letteraria del nostro paese, l’Italia. Il sole di notte fa parte di un gruppo di poesie da me scritte tra il 1980 e il 1992 che riflettono la mia adolescenza vissuta nella spensieratezza di una famiglia serena e con i valori dell’epoca. Ho risistemato queste poesie scegliendo quelle che secondo me sono le più belle, e le ho proposte al Maestro Alessandro Quasimodo, e con questa poesia è iniziato il mio periodo di collaborazione con la casa editrice Aletti. Questa poesia Il sole di notte mi è particolarmente cara perché racconta un periodo felice, quello della mia adolescenza, ricordato anche attraverso i luoghi, il cinema e le canzoni di quell’epoca, che è rimasto impresso nella mia memoria. «La luna di notte fa una luce che non abbaglia, diretta, su quello che devi vedere» testimonia per me la memoria della bellezza, esperienze che restano anche dopo la loro fine, senza mai assumere un carattere effimero.
La notte e la luna rappresentano il passato, suggeriscono una tregua dalle fatiche del giorno, e al tempo stesso l’attenzione su ciò che durante il giorno si tende a tralasciare, ciò che può essere visto e rivissuto con la disponibilità di una luce più riservata e diretta. |
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