Le sette opere di misericordia
Lui non ha certo bisogno di presentazoni, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, lo stesso vale per questo suo capolavoro, Le sette opere di Misericordia, consegnato il 9 gennaio 1607 ai suoi committenti, ovvero l'antica istituzione benefica della congregazione del Pio Monte della Misericordia, in via dei Tribunali.
Incorniciato fra due Fracanzano, abbiamo chiesto al sovraintendente del Pio Monte della Misericordia, Giampaolo Leonetti, il significato del progetto. "Rappresenta un filo che non si è mai spezzato con le origini del Pio Monte, perchè alle sue origini c'è un quadro di un artista contemporaneo, Michelangelo da Caravaggio, che quattro anni dopo la fondazione dell'associazione, fu chiamato a dipingere il quadro per l'altare maggiore. Nell'allargamento della quadreria abbiamo immaginato di riprendere il percorso della saldatura tra il bene che il Pio Monte fa ed il bello, ma il bello contemporaneo, non solo più il bello come il ricordo di memoria storica, ma anche il bello come espressione attuale, e quindi avere una sezione contemporanea della quadreria del Pio Monte della Misericordia". |
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.197 Maggio 2025
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