Il Largo alle Belle Arti dedicato a Nanni Loy
Dopo Roma, per Nanni Loy era Napoli la città del cuore, un luogo ed un popolo che il grande regista ha spesso raccontato, dalle “Quattro giornate di Napoli” a “Mi manda Picone” e da cui ha tratto numerose ispirazioni. Ed a lui la città di Napoli ha voluto intitolare lo spiazzo fuori l’Accademia di Belle Arti, un posto pieno di vita, come sarebbe di sicuro piaciuto a lui stesso, frequentato da artisti e studenti vicini alla sua idea di bellezza. «La memoria storica è la base per costruire un futuro migliore e Nanni Loy, attraverso il racconto delle Quattro Giornate, ha voluto segnare che da quella storia ci sono stati poi periodi di rinascita e di ricrescita con tutti i problemi e le contraddizioni.» [Guglielmo Loy] «L’accademia che si è proposta ad essere sfondo del lavoro e del pensiero di Nanni Loy, inizia la sua attenzione anche didattica che porterà avanti. E’ un impegno, un onore. Questo Largo Nanni Loy sancisce l’inizio di un percorso culturale importante. Incominciamo a lavorare sulla memoria, ma sulla concretezza di questo grande intellettuale che ha nutrito anche la città di Napoli e si è nutrito degli umori e della storia di questa città.» [Giulio Baffi, Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli] «Nanni Loy ha amato Napoli, è entrato nell’umanità di questa città, l’ha raccontata e quindi questo è un tributo importante ad un grande regista che ha avuto ed ha un legame molto forte con la nostra città. E da oggi lo avrà ancora di più perché chi passa da questi luoghi così frequentati dalla cultura e dall’arte leggerà, appunto “Largo Nanni Loy”. Quando si incontra l’arte, la cultura, la bellezza diventa più difficile essere un criminale, un mafioso, un nazifascista. Bisogna fare un grande lavoro perché anche di questi tempi si è avvertito un po’ lo scricchiolio di certi valori che sembravano essere stati conquistati per sempre. La libertà non è un sogno ma una conquista e le conquiste non ci sono per sempre. Vanno alimentate, consolidate, si rafforzano con la lotta. Questa è una città che lotta e lo ha dimostrato anche in quest’epoca contemporanea. Lotta per i diritti, per la giustizia, per l’uguaglianza e la fratellanza dei popoli.» [Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli]
|
Pubblicazioni mensiliSettembre 2024
Nuovo Monitore Napoletano N.189 Settembre 2024
Storia Un ricordo dell’8 settembre 1943 La spada di Filos: un trentino tra napoletani e francesi La guerra che non ho combattuto
Libere Riflessioni Considerazioni sul termine “confine” Ancora Fukuyama sulla fine della storia Negli anni '70 in un Consiglio d’Istituto con i Decreti Delegati Il latino, lingua eterna e universale L’impegno morale di Liliana Segre, senatrice a vita Contro la presenza degli eredi dei Borbone ad Altamura Il problema del cambiamento climatico
Filosofia della Scienza Sulle proposte di eliminare la filosofia
Cultura della legalità Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 187 visitatori e nessun utente online |