Quella volta al Giro del 1946
Sebbene la direzione del Giro fosse decisa ad annullare la tappa, azzerando i tempi dei corridori, alcuni di loro, capeggiati dal triestino Giordano Cottur, riuscirono tuttavia a farla continuare. Alla fine sarà proprio Cottur, della squadra Wilar (acronimo di "W l’Italia Libera e Redenta"), a vincere la Rovigo-Trieste, tra una folla di concittadini esultanti (come testimonia la prima pagina della Gazzetta dello Sport nella foto). L'episodio di quel 30 giugno 1946 è solo una delle moltissime dimostrazioni dello storico spirito irredentista di Trieste (si pensi ache ai moti del 1953) e contribuisce a smentire la mitologia anti-storica che vuole le nostre zone di confine scarsamente legate alla madrepatria. Al contrario, è lecito affermare che il sentimento patriottico vi attecchì più che altrove, proprio per la loro particolare situazione storica e geografica La vittoria andò a Gino Bartali, in 95h32'20" alla media di 31,814 km/h. Fausto Coppi si piazzò al secondo posto e il faentino Vito Ortelli al terzo.
Nota 1. Corpo di polizia costituito dal Governo Militare Alleato alla fine della Seconda guerra mondiale che operò nella Zona A della Venezia Giulia e, dopo il 1947, nell'omonima zona del Territorio Libero di Trieste |
Pubblicazioni mensiliStatistiche
(La registrazione degli utenti è riservata solo ai redattori) Visitatori on lineAbbiamo 1562 visitatori e nessun utente online |