San Pietro Martire continua a rinascere
La Chiesa di San Pietro Martire, fondata nel XIII secolo dagli Angioini, fu gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943 ed oggi ricomincia a vivere, almeno sul suo lato esterno, dopo il restauro della facciata settecentesca che rientra nei lavori del grande progetto per la valorizzazione del Centro Storico di Napoli sito UNESCO. La Chiesa, nel cui chiostro è ospitata la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli Federico II, vede ora recuperata l’originale eleganza, mentre all’interno continuano gli interventi per il restauro per ricollocare le opere delle quattordici cappelle, delle quali oggi già si ammirano quelle di San Vincenzo Ferrer, San Domenico e della Vergine. «Ci sono ancora dieci cantieri che abbiamo in questo momento in corso, con particolare riguardo anche alle aree della nostra ‘magna card’ decumanica. Abbiamo già completato dei lavori, l’area intorno a Sant’Eligio, piazzetta degli Scacchi, come altre aree ancora, mentre vanno avanti piazza Mercato, Porta Capuana, di cui tra poco ne consegneremo un’importante parte. Insomma, stiamo andando avanti, è un programma importante che sta restituendo alla città il proprio patrimonio storico artistico». (Carmine Piscopo, Ass. Politiche urbane, urbanistica e Beni comuni)
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