Grazie cellule!
Il telomero è la regione terminale di un cromosoma composta di DNA altamente ripetuto che protegge l'estremità del cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti. Il suo nome deriva dal nome greco telos (τέλος) 'fine' e da merοs (μέρος, radice: μερ-) 'parte.' Se non vi fossero i telomeri la replicazione del DNA comporterebbe il rischio di una significativa perdita di informazione genetica ad ogni replicazione. Difatti ad ogni replicazione i telomeri si sacrificano vengono tagliati, o accorciati in quanto sequenze non codificanti. L’accorciamento dei telomeri stessi però nelle cellule somatiche ne limita a sua volta la capacità proliferativa, esse infatti entrano in senescenza fino a morire del tutto. Questo però non influenza lo stato funzionale si organi e tessuti grazie all’esistenza di cellule staminali, ovvero cellule progenitrici indifferenziate che continuano a dividersi per tutta la vita. Ma perché esse sono così importanti? Perché a differenza delle cellule somatiche, esse non invecchiano, in quanto provviste di un enzima, la Telomerasi, che opera il ripristino delle sequenze telomeriche. Le telomerasi sono anche attive nelle cellule riproduttive per evitare che la progenie erediti cromosomi già invecchiati. Ma il concetto veramente importante e affascinante è che le Telomerasi non sono presenti solo nelle cellule staminali ma anche nelle cellule somatiche precedentemente nominate, ma in esse sono spente, quiescenti, per ridurre in questo modo la capacità proliferativa delle cellule.
Spiegato in parole più semplici: le nostre cellule ci difendono, preferiscono andare in senescenza, morire e lasciare il posto alle cellule staminali piuttosto che arrivare a riprodursi incontrollatamente dando vita a tumori. Questi ultimi infatti, probabilmente sono in grado, in seguito a mutazioni, di risvegliare e attivare le Telomerasi dormienti delle nostre cellule dando vita ad una proliferazione incontrollata. |
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