L'Italia ammirata ed onorata nel mondo
Quella del 27 luglio 2014, è stata una domenica particolare, che ci ha riempito di giusto e doveroso orgoglio nazionale, di sentirci parte di un nobile e operoso Paese, contro tutti i tragici e indegni gufi interni che, oltrepassando il limite di critiche legittime, diffondono solo demoralizzazione e falsità, dal passato al presente, e si comportano da indegni abitatori di questo nostro sacro suolo, per cui sono invitati ad andarsene, per serietà, altrove, in qualche altro paese del mondo, ai gufi più vicino e consonante, se questa nostra cara Repubblica italiana libera, democratica, laica, una e indivisibile, figlia del Risorgimento, dell'Antifascismo e della Resistenza liberaldemocratici e liberalsocialisti, non piace. L'operazione del recupero e del trasporto della grandissima nave crociera Costa Concordia dall'Isola del Giglio a Genova è stata un'opera unica al mondo per ingegneria e lavoro di squadra, nella quale la professionalità e la serietà hanno brillato di luce vivida, suscitando ammirazione e rispetto dovunque e dando dell'Italia l'immagine più vera e spesso ignorata o rimossa. Il trionfo al Tour de France del messinese Francesco Nibali, tenace, forte atleta e campione meridionale e italiano, che si è commosso come poche altre volte nella sua vita al nostro caro inno nazionale solennemente risuonante a Parigi, offre del caro Mezzogiorno e della cara Italia un altro volto, un altro episodio alti e nobili, che vanno doverosamente richiamati e onorati. Nel Gran Premio di Ungheria la prestigiosa nostra Ferrari riconquista il podio con il secondo posto di Alonso e fa brillare nuovamente la genialità ingegneristica e costruttiva dell'Italia e della nostra gente, seria, operosa, creativa, tanto ammirata all'estero, così ingiustamente dimenticata o ingiustamente criticata dagli indegni gufi di vario colore, di varia collocazione ideologica. |
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