Gennaro di Giacomo, napoletano, vescovo e senatore dell'Italia Unita
Divenne sacerdote nel 1820, docente di geografia e storia patria al Collegio militare della Nunziatella, supplente di diritto canonico all'Università di Napoli, docente al Liceo arcivescovile di Napoli, vicario curato del Duomo di Napoli, parroco di Santa Maria della Rotonda di Napoli, prima della nomina di vescovo in Terra di Lavoro.
Di grande cultura classica greco-latina, di grande carità cristiana, seppe cogliere la direzione storica dell'epoca in senso liberale e unitario, testimoniando la profonda conciliazione doverosa tra Vangelo, Libertà e Patria italiana, operando in tal senso e meritando la nomina a senatore nel 1863, che tenne con competenza e dignità fino alla morte.
Fu il primo dei vescovi del Regno delle Due Sicilie ad acclamare nel 1860 Vittorio Emanuele re d'Italia e il re lo tenne caro e lo sostenne, anche quando dovette lasciare per pressioni romane il vescovato nel 1873, andando a vivere a Caserta, dove poi morì nel 1878, rimpianto anche per il suo spirito evangelico a favore degli umili e dei poveri.
Per un biografia completa su Gennaro di Giacomo segnaliamo un volume di recente pubblicazione a cura del Prof. Antonio Illibato, Direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Napoli:
Antonio Illibato, Vescovo e Senatore, Gennaro di Giacomo, dal Regno Borbonico all’Unità d’Italia, M.D’Auria Editore, Napoli 2013
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