Il Centenario dell'Indipendenza dell'Albania
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L'Eparca ha voluto ricordare che il popolo Italo Albanese è sempre rimasto legato alla madre patria, soprattutto per il legame linguistico che per il Rito Bizantino degli antichi Padri. Questa forma di fedeltà - ha continuato Mons. Oliverio - è stata premiata con la istituzione, nel 1919, voluta da Papa BenedettoXV, dell'Eparchia degli Italo Albanesi a Lungro.
Infine è stato ricordato il compianto Mons. Giovanni Stamati, che nel 1968 ha introdotto nella Divina Liturgia Bizantina di San Giovanni Crisostomo la lingua Albanese, che tutt'oggi, nei paesi che formano l'Eparchia, viene cantata a Gloria di Dio.
Noi siamo fiduciosi- ha concluso - che sacerdoti, laici e giovani possano oggi recarsi in Albania, come studiosi, per meglio conoscere la lingua e la letteratura del posto, in maniera tale che la Nostra Arberia possa vivere e nel contempo rinascere.
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