Doppia mostra personale per Justin Peyser
I temi della diaspora e della deriva vengono affrontati con un linguaggio contemporaneo che tende a sintetizzare archeologia, arte antica ed arte contemporanea e che al Maschio Angioino dialoga con i reperti della Sala dell’Armeria, anch’essi testimonianze di una civiltà inquieta, mentre al PAN i personaggi danzanti e senza volto si affacceranno su via dei Mille, per ricordare anche ai passanti la danza della vita, ed evocare l’indimenticabile canzone di Leonard Cohen, “Dance me to the end of love”, ripresa dal motivo suonato da un quartetto d’archi di musicisti ebrei alla soglia di un forno crematorio. A Napoli, città simbolo del crocevia culturale, non a caso è stata scelta la data inaugurale dell’11 Settembre, per incentrare ancor più fortemente sentimenti che negli ultimi anni hanno acquisito un senso comune assai esteso.
|
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.198 Giugno 2025
Miscellanea Storia e Filosofia Giuseppe Oberosler e la Piccola Spagna Napoletana La Reale Casa dell’Annunziata in Napoli, ovvero, il cimitero dell’umana pietà Henri-Louis Bergson e la riflessione sul risibile Marx e la “Cultura del sospetto”
Libere Riflessioni – News dal Comune di Napoli Abbandono e scomparsa: modalità traumatiche d’interruzione dei rapporti umani Arte pubblica, c'è un Pinocchio a piazza Mercato Silent Hortense, l'installazione in piazza Municipio è un invito al silenzio Gli esopianeti e l’improponibile progetto del “Pianeta B” Polemica per le proposte di espansione territoriale Usa
Filosofia della Scienza Quesiti sull’Intelligenza Artificiale
Cultura della legalità Vittime innocenti. Giugno 1963-2019
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 188 visitatori e nessun utente online |