La Massoneria e l’incolto linciaggio
Uno dei metodi usati particolarmente dagli appartenenti alla Chiesa cattolica per aggredire e demolire nell’immagine sociale e personale un essere umano, è gettargli in faccia e diffondere la parola “massone”, giocando sul significato falso di ‘persona non cristiana, che si riunisce segretamente e non si sa chiaramente per quale obiettivi, ma sicuramente in senso non cristiano, giacché il cristianesimo cattolico l’ha scomunicata la massoneria’. Non basta richiamare il valore fondamentale della libertà di associazione e il fatto che luoghi e forme di incontro e nomi degli aderenti (le logge massoniche) sono note a livello ufficiale, di magistratura e di addetti all’ordine pubblico, non richiedendo interventi di scioglimento o repressivi. Non importa che di queste associazioni libere hanno fatto parte e fanno parte Personalità tra le più grandi della storia del mondo, d’Europa e d’Italia. Non importa che le loro azioni sono di fatto solo incontri riservati e vengono deliberate iniziative filantropiche note e anzi ammirevoli socialmente in tanti casi. No! Sono non cristiani cattolici, anzi critici spesso della storia spesso tragica del cristianesimo, e questo chiude ogni discorso. Un po’ come quando, fino a poco tempo fa, si usava il termine ‘ebreo’ per schiaffare in faccia a povere, oneste, innocenti persone il pregiudizio di appartenere al ‘popolo deicida’ e di fare riti misteriosi di sangue.
Così è avvenuto anche per recente morte di Piero Angela (Giornalista scientifico italiano. Torino 1928 - Roma 2022), che ha voluto funerali laici e non religiosi, come è diritto di libertà di ogni essere umano. La scelta laica ha richiamato in qualche caso non solo il suo rispetto per gli ideali del nostro Risorgimento, ma soprattutto il padre Carlo, medico antifascista torinese, massone benemerito, che aiutò diversi Ebrei durante la persecuzione nazifascista ed è stato riconosciuto ed esaltato in Israele come Giusto tra le Nazioni.
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