La libertà di insegnamento ed i suoi limiti
In ogni scuola pubblica o privata è prevista e garantita dalla Costituzione la libertà di insegnamento, nel senso che non ci può essere uno Stato ideologico (tipo fascista o nazista o comunista o clericale), che imponga la sua verità a tutta la scuola. Ma la libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione e dal progresso civile dell’Umanità non significa che un docente possa insegnare quello che vuole, cioè anche delle falsità contro tutto quello che la ricerca scientifica, universalmente accertata, ha conquistato ed acquisito. Un docente di geografia non può insegnare che la Terra è piatta o sta ferma al centro dell’Universo, come il clericalismo millenario cristiano cattolico aveva imposto anche con l’Inquisizione ed il rogo. Un insegnante non può insegnare che i vaccini fanno male e non vanno fatti, contro tutta tradizione scientifica medica. Un docente non può dire che Dante è un mediocre poeta e Raffaello un cattivo pittore e Michelangelo un misero architetto.. Un biologo non può dire che le specie viventi sono nate tutte in una volta per creazione divina e non insegnare che la ricerca scientifica ha accertato l’evoluzione delle specie.
Quindi la libertà di insegnamento ha dei limiti nel rispetto ‘doveroso’ delle verità scientifiche accertate dalla comunità nazionale ed internazionale. Anche la storia è una scienza, con proprie metodologie e sue conquiste, acquisite da tutta la comunità scientifica nazionale ed internazionale, con ricerche secolari. Chi insegna che un regime assolutista, clericale, poliziesco, assassino, è migliore di un regime dove sono rispettati i diritti civili, politici, e sociali, va sospeso dall’insegnamento perché corrompe ed avvelena le menti, e al termine degli studi non abbiamo dei cittadini colti e responsabili, ma delle Persone imbottite di falsità da fanatici clericali o ideologici, che si nascondono dietro ‘la libertà di insegnamento’. Giusto a titolo di esempio si ricordano coloro che “liberamente insegnano” che: 1. l'Italia fascista dittatoriale era migliore dell'Italia liberale e democratica dal 1861 al 1922 o dell'Italia ritornata libera e democratica con il 25 aprile 1945; 2. la Germania nazista era migliore della Germania libera e democratica; 3.il Regno delle Due Sicilie assolutista, clericale, antisemita, assassino, che incarcerava chiunque esprimesse una libera opinione, era migliore dell’Italia Unita; 4. lo Stato della Chiesa Cristiana Cattolica regime assolutista, teocratico, col papa-re, era migliore dell'Italia liberale, con libere istituzioni, libera stampa, libera opinione, libera discussione in liberi parlamenti, protezione legale dei diritti dei cittadini, libertà religiosa a valdesi, ebrei, altre comunità religiose, libertà di associazione, democrazia man mano crescente fino al suffragio universale maschile.
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