Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Notre Dame de Paris. Alcuni particolari

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In molti abbiamo conosciuto, pur non avendola mai visitata, Notre Dame de Paris, attraverso i libri di geografia e, soprattutto, per le meravigliose descrizioni che ne ha fatto Victor Hugo nel suo grande romanzo, stampato per la prima volta nel 1931, quando aveva circa trent’anni.

Quivi abbiamo imparato ad amare Esmeralda, a biasimare l’insano tormento amoroso del prete Claude Frollo e assorbiti i più alti sentimenti della umana pietà.

Pochi sanno invece che quel romanzo, a seguito del decreto della “Sanctae Congregationis Indicis” del 28 Luglio 1834, fu iscritto nell’indice dei libri proibiti dalla Chiesa Cattolica (index Librorum Prohibitorum), la cui ultima edizione risale al 1948, pontefice Pio XII (I Miserabili vi furono inseriti con decreto del 20 Giugno 1864).

Pochissimi, poi, sono a conoscenza del repellente messaggio antisemita contenuto nei simboli del "Portale del Giudizio Universale" della cattedrale.

 

A destra e a sinistra del portale, in apposite nicchie, sono scolpiti due bassorilievi che rappresentano rispettivamente, in forma personificata, la Sinagoga e la Chiesa.

«La Sinagoga ha la testa bassa, il capo scoperto e gli occhi gonfi velati da un serpente sibilante; la Chiesa ha la testa alta e porta in capo una corona regale. La Sinagoga ha nelle mani la lancia, simbolo di forza e autorità, ma la sua punta è spezzata e cade indietro, mentre a terra giace la corona regale; la Chiesa invece tiene in mano il simbolo di forza e autorità espresso dalla lancia, che è tutta intera e alla cui cima si trova una croce. Dalla mano destra della Sinagoga cadono le tavole della legge, simbolo dell'Antico Patto; nella mano destra della Chiesa si trova una coppa, simbolo del Nuovo Patto.»1

Una perfetta esemplificazione dell’antigiudaismo cattolico, che vuole sostituire Israele con la Chiesa, appropriandosi degli scritti sacri di Israele, delle promesse fatte a quel popolo e ponendosi come unica legittima rappresentante del monoteismo biblico.2

Con ciò, calpestando deliberatamente i più elementari insegnamenti del Vangelo su Israele e travisando il significato di Chiesa che, perduto il suo significato originale, non si è fatta scrupolo di inseguire la gloria (terrena), il regno (terreno) e il potere (terreno).

 

 

Note

1 Marcello Cicchese, “La superbia dei gentili - Alle origini dell’odio antigiudaico”, ediz. The New Thing, Padova, 2012 e “Notre Dame dei molti simboli” in Notizie di Israele, 16 Aprile 2019.
2 Rinaldo Diprose, “Effetti della Teologia della sostituzione”, ediz. The New Thing, Padova, 2008.

 

 

 

 

 

 

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