Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

La civiltà della nonviolenza

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Il Centro di Spiritualità Nonviolenta è nato in Agnone (Isernia) agli inizi dell’anno 2000 ed ha come scopo quello di promuovere la civiltà della nonviolenza intesa come pratica dell’amore.
Tutte le attività del Centro si basano sull’autofinanziamento e sul gratuito. Quindi vengono per principio evitate richieste di sovvenzioni a Enti pubblici o a privati. L’istituzionalizzazione del “Dono” è il mezzo puro, col quale viene diffuso il messaggio del Bene.
Una delle forme principali di diffusione del messaggio nonviolento del Centro sono le ‘Edizioni dell’Amicizia’, nate nel 1977 e fondate dai professori Remo de Ciocchis e Nicola Terracciano. Le Edizioni dell’Amicizia, oggi dirette dal de Ciocchis,   hanno aperto sinora cinque collane intestate ai temi della poesia, della nonviolenza, della gratitudine, della contemplazione e della storia altomolisana.  Dietro ad ogni volume c’è scritto, al posto del prezzo, la parola ‘Dono’, per cui i libri sono dati gratuitamente e tutto il lavoro di redazione, di spese di stampa, di spedizione, di informazione è spontaneamente donato.

Come ulteriore segno di altruismo c’è anche la rinunzia alla proprietà letteraria.
Ha detto giustamente il prof. Francesco Mazziotta, che ha pubblicato un saggio sulle Edizioni nel 1988:  “Le  EdA  finiscono  col  sostituire  al  detto  ‘Il tempo  è  denaro’ il  nuovo  detto ’Il tempo è dono’ “ .

Altra articolazione del Centro, strumento di lavoro e di disponibilità sociale,  è la ‘Biblioteca’, costituita dalla Sala Nonviolenta con libri sui temi specifici e dalla Sala Scientifica con libri sui temi della linguistica, dell’archeologia, su Agnone e sull’Alto Molise. Vi sono inoltre un archivio epistolare, una emeroteca, un archivio fotografico. La 'Biblioteca' mette a disposizione del pubblico i suoi volumi.

Il fondatore del Centro è una singolare e rara personalità nonviolenta, il citato prof. Remo de Ciocchis, già insegnante di francese presso le scuole superiori della cittadina natale.
E’ animato da due amori: il primo per la nonviolenza, il secondo per la scienza. E’ impegnato quindi a coniugare l’amore con il sapere per una crescita della persona umana nella direzione del bene e della cultura.
La sede del Centro e delle Edizioni dell’Amicizia è in Corso Vittorio Emanuele, 45 - 86081 Agnone (IS).
Notizie analitiche sul Centro, sulle sue attività, sui volumetti pubblicati, per ricevere e dare informazioni, per collegarsi nello spirito prezioso di esso,  sono presenti nel sito www.centrodispiritualitanonviolenta.it
Il più recente volumetto (dei 19 pubblicati), di 72 pagine, con nitida e curatissima edizione, arricchita anche da foto dei reperti archeologici, edito nel mese di ottobre 2011, è costituito dalla relazione, con relative rigorose, scientifiche note, dal titolo ’Le iscrizioni osche di Agnone e Capracotta’ che il prof. de Ciocchis tenne al Convegno ‘Il territorio di Agnone in epoca antica e gli scavi di S.Lorenzo’, svoltosi nella Sala Consiliare di Palazzo S. Francesco di Agnone il 31 ottobre 2009, con la presenza di illustri specialisti, tra i quali in particolare  il dott. Marco Buonocore, una dei massimi epigrafisti italiani.
La pubblicazione offre un quadro scientificamente rigoroso, ma con linguaggio agevole anche per chi non è specialista, delle poche, ma significative iscrizioni sannitiche dell’area agnonese, compresa la memorabile ‘Tavola di Agnone’, uno dei più importanti documenti epigrafici e religiosi dell’Italia antica, scoperta e illustrata nell’Ottocento da un rinomato studioso locale Francesco Saverio Cremonese (alla cui figura è dedicato il volumetto) ed ora al British Museum di Londra. Pur con tanti studi che sono stati prodotti in Italia e all’estero dai massimi glottologi del settore, la Tavola presenta ancora grossi problemi interpretativi ed è nella direzione di essi che si muove anche, tra gli altri intenti, il prezioso lavoro dell’amico Remo, che propone una nuova interpretazione del documento alla luce delle recenti acquisizioni archeologiche. La Tavola parla di un santuario dedicato a Cerere-Demetra, domina del ciclo del grano, al quale concorrono numerose divinità per lo più italiche,  che compaiono per la prima volta ad Agnone.
Tra le iscrizioni merita anche di essere menzionata quella incisa sulla colonnina dedicata ad Ercole di Macchielunghe, in agro di Agnone, il cui dedicante, un certo Cominius, in qualche modo potrebbe essere apparentato con Cominius Castronius, fondatore della nazione sannitica.
Le iscrizioni, amorosamente descritte nella loro realtà archeologica, inserite nei contesti dei ritrovamenti, interpretate con accuratezza persuasiva,  fanno intuire come l’area della splendida e incantevole valle del Verrino, al cui centro, come regina, siede Agnone, potesse essere zona di insediamenti civili e religiosi sannitici importanti, che possono ben collegarsi con quelli della vicina Pietrabbondante, che splende giustamente tuttora negli studi archeologici come uno dei luoghi più nodali e affascinanti della civiltà osco-sannita con i suoi templi e il suo mirabile teatro, uno dei più alti d’Italia e d’Europa.

 

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