Rita Atria, una ragazza e una strada contro la mafia
Gli dissi chi erano i capi, quali i politici corrotti e quali erano gli spostamenti e i nascondigli. Allora la mafia si spaventò davvero, perché doveva vedersela con noi due, con il giudice e la ragazzina. Prima di combattere la mafia devi farti un autoesame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici. La mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarci. Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta, morta davvero. Mi lanciai nel vuoto che la mafia mi aveva lasciato. Ciao, io mi chiamo Rita, Rita Atria, vengo da Partana, il paese delle pecore, non ho ancora compiuto diciotto anni e non li compirò mai.» Rita Atria si uccise a diciassette anni, una settimana dopo la strage di via D’Amelio perché aveva perso ogni punto di riferimento nella vita e nello Stato dopo aver collaborato con Paolo Borsellino per aver denunciato la mafia presente pesantemente anche nella sua stessa famiglia.
La toponomastica della città di Napoli aggiunge così un’altra donna alla civiltà della memoria. Partendo dai quindici nomi di presenze fra i nomi di strade e piazze, in questi ultimi anni sono già trentasei i nomi dedicati a donne che hanno lasciato una testimonianza alla società con la loro storia di resistenza e di sete di giustizia.
|
Pubblicazioni mensili
Nuovo Monitore Napoletano N.196 Aprile 2025
Storia Al liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze negli anni 1945-50 Napoli 1944: fuga in avanti di Togliatti, compromesso sul futuro Il 25 aprile 1945: fu lotta di nazione, non di fazione Xi Jimping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese
Libere Riflessioni - News dal Comune di Napoli Il terremoto non spaventa i militari golpisti del Myanmar Il Manifesto di Ventotene: message in a bottle Perplessità sulla strategia di Donald Trump IA: anatomia di una nuova dipendenza Giudizio e pregiudizio: il prefisso che modifica C40, il futuro delle metropoli sarà la prigione digitale del cittadino
Filosofia della Scienza
Cultura della legalità Vittime innocenti. Aprile 1969 - 2021
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 187 visitatori e nessun utente online |