Sfilano i carri del Carnevale di Scampia
Ogni anno, su un tema di attualità sfilano maschere e strutture costruite nei laboratori con cartapesta e materiali da riciclo, facendo poi il giro di scuole, associazioni e cittadini; quest'anno il titolo era «assolti e condannati, ovvero produzioni dal basso e protezioni dall’alto». Tantissime le bande musicali, provenienti da tutta Italia e dall’estero, in un corteo che è partito da via Monte Rosa per attraversare l'Ina Casa, alcuni lotti di Scampia e via Ghisleri, per terminare nel campo rom di viale della Resistenza. In campo tutti i temi di più stretta attualità ed impegno civico, dall'avvelenamento delle terre contrapposto alle produzioni dal basso, alle rappresentazioni del sistema tossico da abbattere e superare con valori positivi.
|
Pubblicazioni mensili
Nuovo Monitore Napoletano N.202 Ottobre 2025
Miscellanea Storia e Filosofia Mario Borzaga e la missione cristiana da Napoli Come il popolo palestinese è diventato categoria astratta Internati italiani: un’altra forma di Resistenza La società napoletana durante l’occupazione alleata (1943-1945) Napoli 1938-1943, immagini mai viste della città in guerra Pio IX e l’anacronistico attaccamento al potere temporale
Libere Riflessioni L'atomica sociale: come il neoliberismo ha devastato il Giappone più delle bombe nucleari Possibilità e probabilità, prolegomeni alla certezza Una riflessione di William Dalrymple su Gaza I pericoli della globalizzazione Riduzione del consumo di alcol nel mondo. Bacco rimarrà ancora tra noi? Grecia: il modello della subordinazione si evolve ancora Ranucci, una bomba per tutti noi Nobel per la pace 2025, lettera di corsa per il Venezuela
Filosofia della Scienza Un dialogo tra Popper e Lorenz
Cultura della legalità Vittime innocenti. Ottobre 1862-2019
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 247 visitatori e nessun utente online |



È stata una piovra ad aprire il 32esimo Carnevale di Scampia, una denuncia dei problemi quotidiani delle fasce sociali più deboli, seguito subito dal carro di giovani a rappresentare la speranza nel futuro, e l'uomo con la testa a forma di sole che ricorda le immagini dei murales di Felice Pignataro, lo scomparso fondatore dell'associazione Gridas (gruppo risveglio dal sonno), che organizza la manifestazione diventata il vero simbolo del carnevale napoletano.