Tra le categorie di lavoratori che hanno subito in prima persona gli effetti devastanti dell'amianto, quella dei marittimi è fra le meno protette, ma più in generale ci sono ancora troppi lavoratori e comuni cittadini, che restano colpiti dai suoi devastanti effetti.
Per sensibilizzare la comunità circa i pericoli derivanti dall’esposizione all’amianto, stamattina nell'Agorà Morelli si è svolto il convegno “Amianto: Giustizia e Salute. Profili Medico-legali in Italia e negli Stati Uniti”, organizzato dalla ONLUS Asbestos Personal Injury Network – Vittime Amianto.
I temi affrontati hanno abbracciato vari aspetti della problematica, dalle competenze istituzionali nell'accertamento della presenza dell'amianto alla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, dall'incremento delle patologie in Campania alla tutela civilistica, fino alla configurazione dell’illecito penale.
Emerge una richiesta forte affinché le istituzioni intervengano con censimenti e bonifiche delle aree su cui tutt’oggi insistono strutture in amianto, e propongano norme più chiare per limitarne gli effetti.
Un modo per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema, e fare il punto sulla tutela delle vittime e dei loro familiari.