In piazza del Plebiscito per la Repubblica Napoletana del 1799
Sono intervenuti circa cinquanta candidati, ma ci piace di più chiamarli “cittadini”, perché come ha chiaramente espresso il regista, qui non si tratta di mettere in scena uno spettacolo di intrattenimento, ma di tirare fuori quelle corde dell’anima che possono vibrare solo in chi ha dentro il senso dei valori del 1799 rapportati ad oggi. Sulla scia di questa sintonia con la filosofia dell’essere del Nuovo Monitore Napoletano, che da sempre sottolinea a più voci che non abbiamo bisogno di grandi cambiamenti, ma di gente onesta, seguiranno a breve altri incontri con il regista per lavorare al progetto; una efficace rivoluzione di idee, in cui il sangue rappresenta solo la connaturata provocazione dell’arte.
Erano presenti il Presidente del Consorzio Botteghe Artigiane, Claudio Pellone, che si impegnerà affinchè la rappresentazione possa tenersi in Piazza Mercato, e la Direttrice del Nuovo Monitore Napoletano, Antonella Orefice, che in collaborazione con della Monaco lavorerà alla sceneggiatura.
Sono sue le parole “C’é dell’eterno nell’apparente finitezza di noi stessi, ma solo chi ha la libertà nel cuore è capace di coglierlo”, parole che sintetizzano lo spirito dell'opera ed i contorni del progetto.
|
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.197 Maggio 2025
Storia Le Regole dell’Accademia degli Oziosi. La stesura inquisita 1944-1950, le spose di guerra italiane
Libere Riflessioni La teoria del Rimland, scienze politiche in crisi Il nuovo Papa tra attese e preoccupazioni La sacralità perduta del sonno Un’analisi sulle proposte di riforma dello studio della storia nella scuola italiana Arte, fede e cultura nei percorsi del Museo Diocesano Diffuso
Filosofia della Scienza La scienza e il fattore del rischio In memoria di Alasdair MacIntyre
Cultura della legalità Vittime innocenti. Maggio 1974-2021
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 228 visitatori e nessun utente online |