Arin - Napoli: verso il completamento del piano industriale
In vista dell'assemblea straordinaria dell'Arin, convocata mercoledì 18 luglio, che dovrà approvare la sua trasformazione nell'Azienda Speciale ABC Napoli, Alberto Lucarelli, assessore all'Acqua Pubblica, Beni Comuni e Democrazia Partecipativa, in una nota ha chiesto ai dirigenti dell'Azienda di completare nei prossimi quarantacinque giorni il piano industriale e finanziario per perfezionare l'iter di trasformazione. "Questo passaggio - spiega Lucarelli - porta a completamento un forte impegno politico della Giunta e del Consiglio comunale. All'inizio del suo mandato, il sindaco Luigi de Magistris, ha dato vita ad un assessorato ai Beni Comuni e alla Democrazia Partecipativa rimarcando una scelta strategica che doveva caratterizzare la sua giunta per i successivi cinque anni: la volontà di farsi interprete delle istanze dei comitati e dei movimenti per la difesa dei beni comuni, in primis dell'acqua pubblica".
Dopo tre giorni dal suo insediamento, la Giunta comunale, con uno dei suoi primi provvedimenti (la delibera n. 740 del 16 giugno 2011) attivava un articolato percorso di consultazione e di approfondimento giuridico, economico e organizzativo che coinvolgendo il Forum dei movimenti per l'acqua, i comitati e le organizzazioni della cittadinanza attiva e, dall'altra, esperti nei diversi settori di interesse, mirava a sviluppare un nuovo modello di gestione del servizio idrico integrato. "Dagli approfondimenti giuridici anche con la partecipazione di esperti dei vari settori - ricorda l'Assessore - è stata ritenuta ammissibile la trasformazione di ARIN Spa in Azienda Speciale, ammissibilità recepita dalla delibera di Giunta del 23 settembre 2011, con cui propone al Consiglio questo passaggio". Il successivo 26 ottobre, il Consiglio dispone la trasformazione di Arin Spa nell'Azienda Speciale ABC (Acqua Bene Comune), approvandone lo schema di statuto e istituendo un comitato di sorveglianza con funzioni consultive, di controllo, di informazione, d'ascolto e di concertazione sul servizio pubblico idrico, con particolare riferimento alle decisioni sugli atti di pianificazione, programmazione e gestione del servizio idrico integrato. "Il piano industriale e finanziario di accompagnamento alla trasformazione di ARIN in ABC Napoli - conclude Lucarelli - prevede una prima fase, entro l'anno, con il trasferimento degli impianti di S. Giovanni, Bagnoli e Coroglio e degli impianti di sollevamento non presidiati, con il relativo personale. La fase successiva, da tre a cinque anni, riguarderà il trasferimento della parte restante delle reti e degli impianti ancora gestiti direttamente dal Comune".
(ANSA) |
Pubblicazioni mensili
Nuovo Monitore Napoletano N.192 Dicembre 2024
StoriaVacanze estive 1939-1940. Ricordi d'Infanzia Luciano Dassatti e il porto di Napoli
Libere Riflessioni – News dal Comune di Napoli Antonella Orefice prosegue la sua ricerca storiografica Economia circolare: il cerchio da chiudere Castrati fisici e castrati mentali Bruxelles, la capitale che non c'è Libertà e democrazia secondo Washington Antisemitismo alla Columbia University Ti senti come se fossi un subumano Autobiografie femminili in TV: “Le ragazze” La strage del treno 904, 40 anni dopo
Filosofia della Scienza La strana realtà dell’Intelligenza Artificiale Vari aspetti della razionalità
Cultura della legalità La strage degli innocenti in Trentino Come la mondanità usurpa la storia Festa all’Archivio di Stato: arriva la relazione degli ispettori Festa all’Archivio di Stato: interviene la macchina del protettorato Vittime innocenti. Dicembre 1967-2014
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 471 visitatori e nessun utente online |