Cane condannato a morte, padroni lottano per salvarlo
di Stefano Secondino ROMA - Lennox deve morire. Non perche' ha fatto qualcosa di male, ma perche' la sua razza e' proibita dalla legge. Per questo le autorita' l'hanno messo in carcere, e il 9 luglio lo giustizieranno con una iniezione letale. Roba da Germania hitleriana? No, roba da Gran Bretagna dei giorni nostri. Lennox e' un cane di 7 anni di Belfast, in Irlanda del nord. Le guardie zoofile del Comune il 19 maggio del 2010 lo hanno sequestrato alle sue padrone, l'infermiera Caroline Barnes, 34 anni, e sua figlia Brooke, 12 anni, disabile. La ragione? E' un pitbull, o comunque gli somiglia. Razza considerata pericolosa in Gran Bretagna, e per questo proibita da una legge del '91, il Dangerous Dogs Act. Ha lanciato una petizione per chiedere che il suo cane venga graziato, e ha gia' raccolto 2.000 firme.
Ha creato un gruppo su Facebook, 'Save Lennox' (Salvate Lennox), che ha avuto adesioni da Usa, Australia e Sudafrica. I giornali hanno scritto del caso, diversi consiglieri comunali si sono detti indignati per la condanna a morte dell'animale. In Italia l'Enpa e la Federazione Associazioni Diritti Animali e Ambiente si sono mobilitati per il cagnolino nordirlandese, con l'appoggio degli ex ministri Franco Frattini e Michela Vittoria Brambilla. A New York e' prevista una manifestazione davanti al consolato di Sua Maesta'. Caroline Barnes fra l'altro nega che Lennox sia un pitbull. ''Gli era stato fatto il test del Dna - ha detto ai giornali - e questo ha dimostrato chiaramente che e' un incrocio fra un American Bulldog, uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador. E' stato castrato, registrato, microchippato e assicurato... Non e' un cane pericoloso... E' cosi' amabile e affettuoso e non ferirebbe mai nessuna persona o animale''. Secondo le guardie comunali pero', il suo aspetto e' quello di un pitbull, e per questo deve essere eliminato. Lennox e' stato rinchiuso in un canile, alle sue padrone non e' stato permesso neppure di visitarlo. Dopo che hanno insistito, sono state fornite loro delle foto. Il cagnolino nero e' detenuto in una celletta di cemento, con un po' di segatura per terra. Il braccio della morte dei quattro zampe. In questa vicenda, quella che soffre di piu' e' la piccola Brooke. Da quando le hanno portato via il cane, Brooke non e' piu' riuscita ad andare a scuola e ha cominciato a graffiarsi le braccia. Anche i medici che la seguono si sono detti preoccupati per la separazione dall'animale. |
Pubblicazioni mensiliAgosto 2024Nuovo Monitore Napoletano N.188 Agosto 2024
Storia Giovanni Emilio Cerruti, l’esploratore dimenticato Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini in mostra a Roma Mameli, Novaro e il Canto degli Italiani Germania 1945: sconfitta o liberata? Il Regolamento di polizia urbana di un piccolo comune della Calabria Ulteriore Giovanni Battista Draghi detto Pergolesi
Libere Riflessioni News dal Comune di Napoli Il Teatro antico di Neapolis si apre alla città Nel Regno Unito tira aria di censura preventiva Dagli schiavi alle badanti: una evoluzione sociale in corso
Filosofia della Scienza In memoria di Francesco Surdich Sulla teorica indipendenza del libero mercato
Cultura della legalità La dura ed ingiusta vita di un cavallo a Napoli Vittime innocenti. Agosto 1976-2015
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 245 visitatori e nessun utente online |