Una canzone per Eleonora
Avevamo “scoperto” questa creazione artistica per Eleonora de Fonseca Pimentel prima ancora che lo stesso autore ce la segnalasse e di conseguenza non potevamo che accogliere Roberto Trenca con sincero entusiasmo. “Scrissi questa Milonga 4 anni fa, ma sono un pessimo venditore di me stesso, poichè collaboro più che altro come arrangiatore, ma alla fine mi sono deciso a voler fare un disco tutto mio che riguardi le mie esperienze musicali e così ho rispolverato un poco di cose. Ne ho parecchie nell'armadio. Questa la scrissi pensando ad Eleonora in uno sfogo prima di arrendersi nel castel Sant Elmo, ipotizzando che uno dei suoi compagni le chiedesse: ma tu perchè fai tutto questo? Ed ecco come è nata. Vi ho mandato questa canzone perché credo vi riguardi.” Così si è presentato e ci ha presentato la sua opera, Roberto Trenca, un giovane musicista napoletano, classe ’77. Chitarrista polistrumentista, arrangiatore e compositore, Roberto è rappresentante in Italia della Fundaciòn Violeta Parra. Si è dedicato allo studio e alla divulgazione del panorama musicale e culturale dell'America Latina in particolare del Cile.
Ha lavorato come musicista con vari artisti e gruppi della scena napoletana (Carlo Faiello, Tony Cercola, Ugo Gangheri, La Moresca etc...) ed estera (Isabel Parra, Inti Illimani etc..). Chitarrista ed arrangiatore della cantautrice cilena Isabel Parra, con la quale collabora dal 2006, si occupa della connessione musicale tra Napoli, Grecia ed il continente Latinoamericano, tre realtà apparentemente lontane, ma che sono legate da molti elementi culturali e musicali. Attualmente sta lavorando ad un suo lavoro personale che rivisita i ritmi e le ambientazioni sonore tratte delle esperienze artistiche effettuate durante le sue permanenze in Grecia ed in Sud America. A nome di tutta la redazione del Nuovo Monitore Napoletano ringrazio Roberto per aver donato e ricordato Eleonora, nostra storica ed immortale direttrice, avvolgendone l'immagine eterea in un componimento intriso di dolce malinconia.
Traduzione italiana Per le mie canzoni Per i miei sogni Per le mie illusioni Per il mio cielo Per i miei occhi Per la mia gente Per il mio popolo Per il diritto Per mio figlio Per il mio pianto Per aver lottato tanto
Per gli inganni Per i poveri Per i libri Per il mio canto Per la terra Per il cielo Per questo incanto Per questo mare In questo castello mi verranno ad uccidere
Per la poesia Per le notti Per la solitudine della mia vita Per i miei amici Per la vita Per l’allegria Per la festa Per il futuro della nostra utopia
Per le donne Per i bambini Per le candele Per la frastuono della gente Delle ingiustizie Degli assassini Dei martiri Affinché Dio osservi cosa fanno qui “i suoi figli”
Per la mia famiglia Per questo sole Per questa città Per questa meraviglia Per la sua luce Per la sua storia e le sue ferite Per la sua mano violenta che mi tolse la vita
Per i ricordi Per la mia pelle Per le mie grida Per il mio inverno Per i miei luoghi Per la mia speranza Per il mio inferno Affinché un giorno io possa vederti felice
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