Insegnare ai bambini l'etica della bellezza
Tre percorsi di laboratorio guidati da formatori specializzati e basati sull'apprendimento psicomotorio, per esplorare i linguaggi ed i segni della pittura, della musica e del teatro, e sviluppare nei giovani partecipanti una chiave di lettura del mondo fondata sull'esperienza sensoriale. L'idea ispiratrice, spiega la responsabile del progetto Lucia Precchia, è che un bambino, attraverso il valore simbolico della bellezza, possa acquisire il bene morale ed il senso del giusto. Si tratta di un progetto pilota che la Fondazione Valenzi ha realizzato con la speranza che l'attività sia trasferita ad altri soggetti attuatori, capaci di prolungarne la durata fino al raggiungimento di una piena efficacia pedagogica.
Una buona pratica, sottoliea Carmela Manco, presidente dell'associazione "Figli in Famiglia", non può esaurirsi nel volgere di una stagione, al termine della quale risulterebbe sprecata la gran parte delle conoscenze, dell'esperienza professionale degli operatori, e soprattutto della semina educativa.
|
Pubblicazioni mensili
Nuovo Monitore Napoletano N.195 Marzo 2025
Storia Matilde Serao, scrittrice e giornalista Remo Wolf e le maschere napoletane Il colonialismo italiano e l’eccidio di Debre Libanos in Etiopia
Libere Riflessioni - News dal Comune di Napoli La crisi mondiale dell’istruzione superiore Maggio 1958, la prima volta negli Stati Uniti Napoli Millenaria, per celebrare i 2500 anni della città L’originalità del Risorgimento La crisi globale della politica L’intelligenza artificiale è “pantocratica”? Per sconfiggere il terrorismo i pregiudizi non servono
Filosofia della Scienza Significati dell’internazionalismo Le radici comuni del totalitarismo
Cultura della legalità I ‘Santi con la pistola’ assieme alla Madonna dell’Arco Vittime innocenti. Marzo 1948-2015
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 300 visitatori e nessun utente online |