Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Contro la presenza degli eredi dei Borbone ad Altamura

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Il Nuovo Monitore Napoletano, per gli ideali condivisi, divulgati, rispettati ed onorati, si associa a quanto espresso dal comunicato stampa diffuso dal Coordinamento “Altamura Leonessa di Puglia 1799”.

 

Comunicato stampa del 26 settembre 2024

Contro la presenza degli eredi dei Borbone ad Altamura

Il Coordinamento “Altamura Leonessa di Puglia 1799”, nel salutare, per rispetto dell’ospitalità al forestiero, gli eredi della famiglia Borbone che saranno in Altamura il 28 e 29 settembre p.v., non può non sottolineare l’inopportunità di tale presenza che offende i Martiri di Altamura del 1799, vittime della feroce repressione borbonica.

E ancor di più rileva l’incongruenza di una loro celebrazione, con apposizione di una targa, nei luoghi dell’Università di Altamura, dove si formò il pensiero liberale e crebbe l’ansia di giustizia che mosse i nostri antenati a ribellarsi all’assolutismo borbonico.

Se è vero come è vero che tale Università fu voluta da un prelato giansenista, mons. Marcello Papiniano Cusani, e autorizzata da Carlo III di Borbone, è pur vero che essa fu chiusa e messa a tacere da Ferdinando I di Borbone, il macellaio degli eroi del 1799 a Napoli, ad Altamura e in tutto il Regno.

Il Coordinamento “Altamura Leonessa di Puglia” rammenta a chi usa titoli reali per questi discendenti, che la monarchia borbonica non esiste più da ben 163 anni e che l’Italia è una Repubblica Democratica, come Altamura è una città libera e democratica, anche grazie al sacrificio dei suoi figli del 1799.

Infine il Coordinamento esprime la sua sorpresa che alcuni rappresentanti di Istituzioni repubblicane e democratiche come il Comune, l’Università, la Cassazione vengano nella Leonessa di Puglia per…inchinarsi agli eredi di quei Borbone che la saccheggiarono e le infersero ferite insanabili; che sono guarite solo nel clima e nel culto della Libertà, che quei regnanti mai vollero o riconobbero ai loro sudditi.

Oggi come cittadini tutti uguali, sia noi altamurani sia i discendenti dei Borbone, respingiamo questi tentativi retrogradi e passatisti, che possono solo riaprire vecchie ferite e calpestare la memoria, il rispetto, la dignità di un popolo.

Viva l’Italia! Viva la Libertà! Viva Altamura Leonessa di Puglia!

 

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