Degas a Napoli, rarità in mostra a San Domenico Maggiore
Duecento lavori fra dipinti, fotografie, disegni e sculture la mostra "Degas, ritorno a Napoli", allestita nel refettorio di San Domenico Maggiore, racconta il periodo napoletano del grande artista francese che risiedette nella lussuosa dimora del nonno paterno nei pressi di P.zza del Gesù. Alcune delle opere esposte restituiscono uno sguardo insolito sulla Napoli di metà Ottocento. «Fra gli impressionisti la fotografia è stata molto importante, in particolare Degas che ha sperimentato punti di vista diversi ed ha utilizzato le fotografie per realizzare disegni e dipinti. [Vincenzo Sanfo – curatore della mostra] Impressionista atipico, Edgard Degas ebbe tra i suoi soggetti prediletti le ballerine e le prostitute. Con il catalogo della Maison tellier il pittore parigino indagò con acuto realismo gli interni di una casa di appuntamenti. «E’ la serie di monotipi utilizzata da Degas indagando la vita delle case chiuse parigine. Ha ripreso i racconti di Guy de Maupassant ed ha realizzato monotipi molto rari, difficilmente esposti, che raccontano la vita di queste poverette che vivevano in queste case chiuse, luoghi abituali di uomini della Parigi di fine Ottocento.» [Vincenzo Sanfo – curatore della mostra] La mostra resterà a Napoli fino al 10 aprire 2023.
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