Napoli ospita «A bordo!», festival delle Ong che salvano vite in mare
Patrocinata dal Comune di Napoli, l’iniziativa è stata presentata il 29 luglio a Palazzo S. Giacomo dalla presidente di Mediterranea, Vanessa Guidi, con la capomissione Laura Marmorale e con l’assessore alle politiche sociali Luca Trapanese. «Siamo già stati testimoni in passato di queste propagande di odio raziale, di denigrazione verso tutto quello che è diverso e che arriva dal Mediterraneo, come se avesse l’opportunità di farlo diversamente. A noi non interessa, noi siamo convinti di quello che facciamo. È estremamente importane salvare quelle vite umane che si trovano in quella condizione di pericolo proprio per colpa nostra, per colpa di tutti quei fondi che vengono destinati dall’Europa e dall’Italia alla cosiddetta Guardia Costiera Libica, alle missioni militari in Libia che provocano morte e torture in Libia e nel Mediterraneo centrale. [Vanessa Guidi, presidente Mediterranea] «Ognuno di noi può diventare un rifugiato in un altro paese. Questa pace che viviamo non è detto che sia una pace duratura e che non ci troviamo nelle stesse condizioni di persone, di donne, bambini e uomini che hanno bisogno di essere accolti ed essere accompagnati a recuperare la vita.» [Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali]
Durante il festival che proporrà incontri, dibattiti e concerti, si riuniranno per la prima volta in Italia buona parte delle Ong impegnate nelle missioni di soccorso nel Mediterraneo centrale, una vera e propria flotta civile per il salvataggio delle vite in mare. «Noi dobbiamo continuare e, anzi, intensificare le missioni in mare e in terra per essere coerenti con la pratica quotidiana a sostenere i diritti umani e la vita della persone.» [Vanessa Guidi, presidente Mediterranea]
Video Multimediale Comune di Napoli
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Dal primo al quattro settembre il Maschio Angioino accoglierà «A bordo», il primo festival nazionale di Mediterranea, associazione impegnata nel soccorso in mare delle persone migranti e nelle missioni umanitarie in Ucraina.