Cento lupi in piazza Municipio, un grido per l'ambiente
Un branco aggressivo constato in ferro da 280 chili minaccia un guerriero impotente, come allegoria della ribellione della Natura alle devastazione dell’uomo e al processo di antropizzazione dell’ambiente. I lupi sono come attori di passaggio, occupano lo spazio senza appropriarsene, attraverso una nazzarione semplice ma potente che costringe a riflettere sulla salvaguardia ambientale del pianeta. «La scelta è caduta su Napoli per due grosse ragioni: la prima è che Napoli ha una storia di esposizione artistica di grande livello e la seconda è che ha uno spazio adatto per ospitare una manifestazione del genere. Il guerriero che è al centro di questa istallazione e si difende dai lupi rappresenta un po’ ogni essere umano che cerca di difendersi dalle insidie della vita. I lupi sono rabbiosi, ma solo a prima vista, perché le persone che interagiscono di più con loro sono i bambini.
Il fatto che il bambino, che è l’essere più puro, si avvicini ad un’opera d’arte è una cosa bellissima perché comunque noi adulti abbiamo una serie di pregiudizi o preconcetti che magari ci frena e non ci fa apprezzare fino in fondo un’opera d’arte.» [Matteo Lorenzelli, Rappresentante Artisti Internazionali]
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