1420-1421: lo sterminio asburgico della comunità ebraica
Con battesimi forzati, espulsioni violente, roghi, in particolare con l’incendio della sinagoga con tutte le persone che vi si erano rifugiate, fu sterminata l’intera presenza ebraica di Vienna. Al massacro seguì l’esultanza fanatica dei cristiani cattolici viennesi, che gioirono per la fine dei ‘cani ebrei’, tanto che esiste ancora oggi una infame lapide nella capitale austriaca per tale eccidio.1 Su quello sterminio è stato tenuto un importante convegno nel 2011 a Vienna dal titolo “Battesimo o morte”.
Inoltre, in modo benemerito, a Vienna vi è il luogo del 1421 dedicato alla lunga memoria ebraica nella città fino alle 65.000 vittime della Shoah, la Judenplatz, con un monumento inaugurato nel 2000, opera dell’artista inglese Rachel Witheread, voluto in particolare da Simon Whisenthal, lo studioso e il ricercatore dei criminali nazisti.
Nota 1. Una Cronologia delle principali persecuzioni subite dagli Ebrei nell'Europa “cristiana” la si può leggere su questo collegamento. E’inoltre possibile reperire ulteriori informazioni su altri siti che trattano la storia dell’antisemitismo Cristiano cattolico
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