Al museo Filangieri ritornano tesori trafugati
Erano state trafugate negli anni ’90 e l’otto agosto del 2018 sono state ufficialmente riconsegnate, dopo le operazioni di sequestro, riconoscimento, identificazione, ricerca storica e scientifica, per tornare nel patrimonio del bellissimo museo voluto da Gaetano Filangieri e riaperto nel 2012 dopo tredici anni di chiusura. Accanto agli oltre tremila oggetti di arti applicate, dipinti del seicento napoletano e sculture dal sedicesimo a diciannovesimo secolo, oltre la biblioteca di trentamila volumi.
«Un’altra bella giornata. Per fortuna i nostri Carabinieri del nucleo che si occupa del recupero delle opere d’arte trafugate da questo immondo commercio che toglie ai beni pubblici e privatizza per pochi, ci stanno dando da questo punto di vista dei bellissimi risultati in questa nostra città. Napoli è così piena di tesori magnifici e straordinari che richiede di essere conosciuta. Questo museo è una unicità di Napoli, secondo me, va valorizzato, riconosciuto e può essere la leva di questo importante progetto che è “Via Duomo, la via dei Musei”». (Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli).
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