1679 tra libri, opuscoli ed estratti da riviste, un lascito che rispecchia l'ampia gamma degli interessi intellettuali e degli studi di Antonio Ghirelli, la chiara testimonianza di un percorso umano del giornalista e dello scrittore nel quale non è mai mancato l'amore per Napoli, per la libertà e la solidarietà.
E' stato acquisito dal Comune di Napoli con l'accoglimento della donazione effettuata dai figli Massimo e Guido, è stato riordinato e sistemato dal personale della Biblioteca "Labriola" e del Servizio Archivi e Biblioteche, e stamattina è stato inaugurato al primo piano della Biblioteca comunale "Labriola" a San Giovanni a Teduccio, costituendo ora il "Fondo Antonio Ghirelli", trovando quindi significativamente il suo spazio in un quartiere storicamente popolare ed operaio.