Napoli, l'antica necropoli viene alla luce
Ancora scoperte dallo scavo per la realizzazione della nuova metropolitana di Napoli. In via Egiziaca a Forcella, a pochi passi dal corso Umberto I, gli archeologi della Soprintendenza riportano alla luce un’antica necropoli d’età romana. Si tratterebbe di una vasta area sepolcrale, quella che, grazie ai lavori per la realizzazione del pozzo di ventilazione della nuova linea 1 della metropolitana di Napoli, sta venendo in questi giorni alla luce. Dallo scavo di via Egiziaca a Forcella, zona Rettifilo, sono state finora riportate alla luce dieci inumazioni a fossa, contenti resti umani, alcune delle quali con corredo funeraio. "Le tombe rinvenute sono molto simili a quelle che sto studiando ad Ocriculum dove c'è una vasta necropoli di età romana databile in un periodo compreso tra il I sec. d. C. - IV sec. d. C.” - ci spiega Carmine Mocerino, archeologo dell’Università "Suor Orsola Benincasa". “Il corredo è importante per vedere lo stato sociale del defunto” continua il nostro interlocutore. Finora otto gli scheletri ritrovati, alcuni ancora con le ossa in connessione. “ Lo scheletro ritrovato in questi giorni è in buono stato di conservazione. Bisognerà approfondire lo studio dei resti, in particolare del bacino, per stabilire se si tratta di un maschio, come si potrebbe già dedurre dall'altezza che si presenta all'incirca 1, 65/1, 67. Le donne erano in media più basse. Il cranio si presenta schiacciato.”
Oltre ai resti umani, risultano di particolare rilievo anche le strutture murarie rinvenute nello scavo. “Interessante è il muro semicircolare che si può datare tra l'età tardo antica e altomedievale, grosso modo dal VI al IX sec. d. C. Forse siamo in presenza dei ruderi di un edificio cultuale. La tomba è inserita ad una quota più bassa rispetto al piano del muro absidato. E' sita tra un muro in opera reticolata di età imperiale I sec. d. C., e tra questi grossi blocchi in opera quadrata databili intorno al IV-III sec. a. C. che formano una sorta di stanza. Sono di età ellenistica, riutilizzati nel periodo romano e forse altomedievale. Poco probabile l'ipostesi di una cortina muraria difensiva.”
|
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.191 Novembre 2024
Storia Luigi Cadorna, generale dittatore, e la cancel culture “Parole trasparenti” sull’Italia razzista La tradizione popolare in Campania: la tammurriata
Libere Riflessioni – News dal Comune di Napoli
Filosofia della Scienza
Cultura della legalità A un anno dal DL Caivano, non voltiamoci dall’altra parte Vittime innocenti. Novembre 1945- 2021
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 624 visitatori e nessun utente online |