Processi celebri a Castel Capuano
Eretto in epoca normanna, intorno al 1150, Castel Capuano fu per diversi secoli residenza reale e poi, fin dal primo Cinquecento, palazzo di giustizia della città. Pochi cittadini ne conoscono oggi le magnifiche sale decorate e i soffitti affrescati.
L'associazione "Lo sguardo che trasforma" e la cooperativa Sire, col patrocinio del Comune di Napoli, realizzano a Castel Capuano una rassegna di teatro con lavori variamente ispirati alla storia della città, della giustizia e del luogo stesso; l'iniziativa è un'occasione per promuovere la riscoperta dell'importante monumento cittadino, pensata in collaborazione con la sopraintendenza.
La rassegna è partita giovedì 7 febbraio col processo ad Oscar Wilde, interpretato da Roberto Azzurro e Pietro Pignatelli, che mette in scena gli atti autentici della clamorosa vicenda giudiziaria che costò a Wilde tre anni di detenzione. Dopo la triste esperienza nel carcere di Reading lo scrittore irlandese si trasferì per alcuni mesi in una villa a Posillipo.
La rassegna proseguirà con una visita teatralizzata del castello intrecciata fra storia e leggenda, con la regia di Guido Liotti. A metà febbraio lo spettacolo "All'ombra della Vicaria" riproporrà la storia dei moti napoletani del '48 nella ricostruzione teatrale di Cinzia Mirabella.
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