Un'alternativa alla detenzione: il mare della Gaiola

Categoria principale: Cultura della Legalità
Categoria: Cultura della Legalità
Pubblicato Giovedì, 24 Gennaio 2013 09:00
Scritto da Riccardo Limongi
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Un progetto per affrontare in maniera diversa, la gravosa commistione tra tossicodipendenza e delinquenza: dal 2009 il Centro diurno dell'ASL NA1 porta avanti un percorso di presa in carico per tossicodipendenti detenuti in misura alternativa, nell’ottica della riduzione del danno psicofisico esistenziale, per approntare interventi di misure alternative alla detenzione. Oggi a loro si unisce il Parco Sommerso di Gaiola, l'inestimabile Area Marina Protetta dall'immenso valore archeologico ed ambientale che sta diventando un laboratorio per la conoscenza e valorizzazione delle risorse naturalistiche e storico-archeologiche dell’ambiente marino napoletano.

 

Ed ecco il risultato: offrire un'alternativa alla detenzione diurna, attraverso azioni pratiche di utilità sociale ed ambientale all’interno del Parco Sommerso, a salvaguardia del patrimonio storico-ambientale che sviluppi un senso di responsabilità nei confronti della collettività. Ridurre l’affollamento delle carceri attraverso progetti di socializzazione ed inclusione sociale per i tossicodipendenti detenuti nelle carceri napoletane, dare la possibilità di vivere una diversa esperienza di cittadinanza, passare da un vissuto di vittime passive a protagonisti attivi, sviluppare senso di appartenenza e ridurre la frattura con la società: ecco alcuni, degli obiettivi dell'iniziativa.