Napoli contro la vivisezione degli animali già nella seconda metà dell’Ottocento

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Categoria: Storia e Letteratura - Miscellanea
Creato Mercoledì, 14 Novembre 2012 12:47
Ultima modifica il Lunedì, 26 Agosto 2013 12:21
Pubblicato Mercoledì, 14 Novembre 2012 12:47
Scritto da Nicola Terracciano
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Tra i preziosi opuscoli conservati presso la sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale di Napoli vi è uno scritto del dott. Biagio Miraglia dal titolo Contro la vivisezione degli animali, stampato a cura della Società Napoletana per proteggere gli animali contro la vivisezione, testo di una sua conferenza del 1884.

La società Napoletana era in collegamento con la similare ’Società della Strada Vittoria’ di Londra.

 

Nella premessa dello scritto è riportato il testo dell’appello rivolto dalla Società al Ministro dell’Interno affinché “riprovi e disponga che cessino finalmente crudeltà siffatte, che, inferocendo i costumi, deturpano la scienza e la civiltà, arrestandone il vero progresso.” Napoli, giugno 1884.

Il Comitato direttivo era composto dal Principe Mele Barese (Presidente), dalla Duchessa di Ravaschieri, dal Duca di Maddaloni, dal Duca di Albaneta, dal Cav. Dott. Epaminonda Abate, dal Rev. H.I. Barff, da Pagano di Valloni Alfredo, dalla Principessa Mele Barese (funzionante da Segretario).