Facciamo un pacco alla camorra
Sul territorio Campano da qualche anno è nata una stretta collaborazione tra varie cooperative che condividono principi e valori ed hanno una medesima visione della loro comunità di riferimento. Queste organizzazioni (coop. Sociale “Agropoli”, coop. Sociale “Al di là dei sogni”, coop.sociale “Eureka”, coop. Sociale “Un fiore per la vita”) hanno costituito il giorno 14 settembre 2012 un consorzio di cooperative sociali “ Nuova Cooperazione Organizzata” che si pone come modello di sviluppo un nuovo welfare innovativo locale, attraverso l’esplorazione di nuove forme di integrazione tra profit e non profit, tra pubblico e privato, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riappropriazione del territorio Campano volto alla creazione un’ economia sociale come antidoto ad un’economia criminale. Il consorzio mira a contribuire ad una crescita civile del territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità, attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibili, che creano lavoro dignitoso per le persone in difficoltà. Le attività sono finalizzate al coinvolgimento della collettività, per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e/o comuni simboli e risorse di comunità libere dalla camorra. Inoltre tutte le attività vengono realizzate con l’obiettivo di fornire prodotti e servizi di qualità nel rispetto dell’ecosistema. (Il presidente Giuliano Ciano)
“Facciamo un Pacco alla Camorra” è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolte 16 imprese, tra cui cooperative sociali, imprese che hanno denunciato il racket e associazioni promosso dal Comitato Don Peppe Diana. L’iniziativa intende promuovere una filiera produttiva etica, partendo dalle attività sociali sorte proprio nei luoghi che una volta erano simboli di violenza e di sopraffazione e oggi, invece, sono rinati a nuova vita grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Quest’anno l’iniziativa si presenta con un’importante novità: i prodotti saranno sottoposti a severi controlli di qualità e venduti con marchio unico ad ombrello “NCO – Nuovo Commercio Organizzato”, attraverso il riuso produttivo e sociale dei beni confiscati alla camorra e dei beni comuni su "Le Terre di Don Peppe Diana". Con il marchio ombrello i produttori si presentano sul mercato con un denominatore comune, senza tuttavia rinunciare alla propria identità. Ma la risposta alla sfida più grande è stata data con l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle attività di recupero e gestione degli stessi beni confiscati. A ogni cittadino è richiesto un impegno, uno sforzo per voltare pagina. Acquistare il PACCO ALLA CAMORRA, o promuoverne la vendita è il modo migliore per contribuire allo sviluppo di una economia sociale come antidoto a quella criminale. I prezzi dei pacchi vanno da 19 € per il Pacco Impegno, con Fagioli, Olio extravergine di oliva,un grembiule da cucina, un pacco di pasta di gragnano, un patè di zucca ed il libro sulle storie di Facciamo un Pacco alla camorra. il Pacco Responsabile costa 39 € e vede in aggiunta Zucchine sott’olio, Zucca al Filetto, Melenzane al Filetto, Biscotti artigianali, Cioccolato, Pesca, Pomodoro in salsa. Più impegnativo il Pacco Memoria con 59 € e in cui spiccano le Papaccelle, Succhi di Frutta ed un prodotto lavapiatti ecosostenibile. Tutto potrà essere acquistato online sul sito http://www.facciamounpaccoallacamorra.it/ oppure scrivendo direttamente a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Il Nuovo Monitore Napoletano sostiene l’iniziativa del “Nuovo Commercio Organizzato” ed invita i consumatori a pensare al Pacco alla camorra come dono di Natale per i propri cari e conoscenti, unendo amore per i prodotti tipici, dando un aiuto sostanziale all’economia sociale ed alla cultura della Legalità. |
Pubblicazioni mensiliNuovo Monitore Napoletano N.191 Novembre 2024
Storia Luigi Cadorna, generale dittatore, e la cancel culture “Parole trasparenti” sull’Italia razzista La tradizione popolare in Campania: la tammurriata
Libere Riflessioni – News dal Comune di Napoli
Filosofia della Scienza
Cultura della legalità A un anno dal DL Caivano, non voltiamoci dall’altra parte Vittime innocenti. Novembre 1945- 2021
Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 619 visitatori e nessun utente online |