Ricordo di Lorenzo Infantino
Laureatosi nel 1972 in Economia all’Università di Siena, Infantino conseguì nel 1975 il diploma presso la Scuola di Specializzazione in Sociologia allora diretta, presso la Luiss, da Franco Crespi. Nel 1983 iniziò a insegnare nella Facoltà di Scienze Politiche della stessa Luiss. Parimenti interessato all’economia e alla filosofia politica, ha collaborato con Dario Antiseri alla fondazione presso la Luiss del celebre Centro di Metodologia delle Scienze Sociali, disciplina di cui in seguito ottenne la titolarità. Molto attivo anche all’estero, insegnò alle Università di Oxford (Linacre College) e alla Sorbona di Parigi. Mentre Dario Antiseri portava in Italia il Pensiero di Karl Popper, Infantino si dedicò in particolare alla diffusione delle tesi della scuola economica austriaca, nella fattispecie di Ludwig von Mises e Friedrich von Hayek.
I suoi maggiori lavori scientifici sono stati tradotti in inglese e spagnolo. Ha inoltre promosso e fondato presso l’editrice Rubbettino la collana editoriale “Biblioteca Austriaca”, che raccoglie l’edizione italiana delle opere della suddetta Scuola economica nata nella Grande Vienna. Tipico gentiluomo del Sud, di lui mi resta un ricordo molto vivo, particolarmente legato a un paio di concorsi universitari in cui eravamo entrambi commissari. Liberale vero, rifuggiva da ogni dogmatismo ed era sempre disposto a discutere con chiunque, fosse pure un avversario della sua visione del mondo.
Michele Marsonet
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Lo scorso 18 gennaio 2025 è improvvisamente mancato Lorenzo Infantino, noto studioso di Metodologia delle Scienze Sociali presso l’Università Luiss di Roma. Considerato uno dei maggiori interpreti del pensiero liberale classico, era nato a Gioia Tauro nel 1948. Si tratta quindi di una scomparsa prematura, che lascia un vuoto nel panorama accademico e culturale italiano e internazionale.