Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Archivio di Stato, i giardini ritrovati

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Rinascono i giardini storici del monastero del santi Severino e Sossio, sede dell’Archivio di Stato di Napoli e lo fanno seguendo l’origine benedettina.

Ecco dunque l’orto dei semplici, dove i monaci coltivavano le piante officinali per i medicamenti, l’agrumeto e i giardini naturali, tutto nel rispetto di valori estetici, ecologici e storici.

Un intervento di restauro con i fondi del Pnrr gestito con sinergia istituzionale.

Tra i protagonisti anche il monumentale Platanus Orientalis e una riprogettazione della componente vegetale integrata con il restauro architettonico, con l’introduzione di nuove specie vegetali provenienti da oltre venti vivai italiani.

«Si è recuperato uno spazio bellissimo, che sono i giardini dell’Archivio di Stato, ma si è anche garantita una connessione tra l’area di S. Marcellino e il decumano, e quindi un pezzo di città nascosta che oggi diventa patrimonio pubblico e verrà utilizzata da tanti, da chi frequenta l’archivio, ma anche da tante famiglie e turisti. E un altro pezzo della Napoli riscoperta.» [G. Manfredi – Sindaco di Napoli]

 

 

Riccardo Limongi

 

Video Comune di Napoli

 

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