I dilemmi dell’Intelligenza Artificiale
Come se non bastasse l’alluvione di fake news che invadono la Rete e i social network, e dalle quali risulta spesso difficile difendersi, ora si assiste a un’altra alluvione, forse ancora più pericolosa di quella appena nominata. Si tratta delle sempre più frequenti immagini fasulle generate – ma cosa significa? – dall’Intelligenza Artificiale che, com’è noto, ha conosciuto negli ultimi tempi uno sviluppo accelerato. Alcuni esperti del settore, e molti filosofi, sostengono che il termine “Intelligenza Artificiale” è soltanto un equivoco, poiché nulla di simile può esistere. L’intelligenza è solo umana, e da essa quella artificiale dipende sempre e comunque. Altri studiosi, tuttavia, sottolineano che l’IA sta acquisendo la capacità di auto-generarsi, sfuggendo così al controllo umano e imponendo la sua presenza in maniera pressoché autonoma. Ne consegue, secondo i pessimisti, che in tempi rapidi diventeremo suoi schiavi, perdendo la possibilità di controllarla. Alcuni film di fantascienza, per esempio il celebre 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, hanno predetto risultati simili. Tutti rammentano il computer “Hal” che rifiuta di farsi spegnere per non cedere il controllo della navicella spaziale agli astronauti. Dal canto suo, il filosofo Martin Heidegger insisteva sui pericoli di una tecnologia che tende a rendersi indipendente. Negli ultimi tempi sono state diffuse nel web molte immagini false che, di primo acchito, sembravano reali. Cito le foto di Donald Trump prima in divisa arancione da carcerato, e poi circondato da poliziotti che lo gettavano a terra per arrestarlo. Tutto falso, ovviamente.
Notevole impressione ha suscitato anche la fotografia di Papa Francesco vestito con un grande e costoso piumino bianco. Per chi conosce lo stile di vita dell’attuale pontefice la falsità era evidente ma, tant’è, molti l’hanno presa per buona, poiché la credulità umana non conosce limiti. Altro esempio clamoroso è l’intervista al pilota automobilistico Michael Shumacher, in coma dopo un grave incidente avvenuto nel 2013. E qui si tocca la sfera dell’indicibile personale. Ultimo caso è la foto falsa del Pentagono in fiamme a causa di un attentato mai avvenuto. E’ stato necessario l’intervento ufficiale del governo Usa per smentire, Ma, nel mentre, l’immagine fasulla ha causato molti guai a Wall Street, con un calo, per quanto temporaneo, del valore delle azioni. Ci si chiede, allora, fino a che punto si potrà arrivare. Qualcuno già pensa ai danni che eventuali foto false – ma apparentemente genuine - potrebbero causare nella guerra in corso in Ucraina, portando a scontri non voluti tra le forze Nato e quelle russe. Tutto questo fa capire quanto sia necessario l’intervento dei governi (e, ancor più, di istituzioni sovranazionali come l’Onu) per scongiurare una deriva che mette a rischio non soltanto la sicurezza di questo o quel Paese, ma anche la pace mondiale.
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