Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Le relazioni pericolose di Edoardo Scarfoglio

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Non c'era una donna capace di dirgli di no. Edoardo Scarfoglio era  un giovane brillante e avventuroso giornalista della Napoli della belle epoque ed anche un inguaribile “sciupafemmine”.

Era bello, elegante, interessante . Fu reporter di viaggi in terre esotiche, scrittore di successo, giornalista con lo pseudonimo di “Tartarin”,nome con cui chiamò anche il suo yacht -alcova, fervente interventista, fondatore e direttore di giornali.

Frequentava attricette, modiste, gentildonne e fu amato da tante donne credendo di ricambiarle tutte, ma senza amarne nessuna veramente.

Come spesso succede a questa tipologia di rubacuori, alla fine il bell'Edoardo finì con l'anello al dito, ben inserito, alla presenza di un prete, dalla poderosa mano di donna Matilde Serao, che era fisicamente l’esatto opposto del target frequentato dal bellimbusto abruzzese.

Ad ogni modo, Matilde Serao, che comunque così brutta non era, aveva notevole dose di carisma, intelletto e fascino tanto da sedurre il seduttore non solo impalmandolo, ma condividendo l’esperienza giornalistica e il concepimento di  numerosa prole.

Ciononostante Edoardo non perse mai la sua natura di avventuriero, aprendo e chiudendo negli anni molteplici relazioni amorose.  

Tra le tante pubblichiamo una lettera d'amore, spudoratamente povera di sentimenti e ricca di classicismo, all'attrice Adelina Magnetti, la "Duse napoletana", che invece di lui era invaghito.

 

«Amore mio quando tu avrai colmato i miei vuoti, quando tu ti abbandonerai a me, con quella fede, con quella sicurezza che il mio amore così alto, così puro, così incrollabile, merita, io vivrò ai tuoi piedi come uno schiavo innamorato […] Perdonami, anima mia. E' un giorno in più di supplizio, ma quale maggior carico di desiderio io ti porterò.»

L'amante rispondeva: «Caro amore mio non ho che una parola. Sono in ispirito e sarò fra poco completamente tua. Adelina.»

E sembra sincera, a meno che questa stessa lettera non l'abbia poi “riciclata” ad un altro Eduardo (Scarpetta) che divenne poi il compagno della sua vita.

Ma anche Scarpetta si invaghì in seguito di  una sua ben più giovane nipote Luisa De Filippo con cui mise al mondo i famosi Eduardo, Titina e Peppino che presero il cognome della mamma e con la loro arte riscattarono le malefatte del padre.

Ma la goccia che fece traboccare il vaso ed incrino' il matrimonio tra Scarfoglio  e la Serao fu l'ennesimo tradimento di lui che però ebbe ripercussioni tragiche.

Scarfoglio instauro' una  relazione durata per circa un anno con Gabrielle Bessard, una cantante francese.

Quando egli decise di chiudere la storia, come solitamente faceva quando si annoiava, nel 1894, la giovane si uccise davanti alla sua porta, lasciandogli la bambina nata dal loro rapporto.

Matilde, anima buona, accolse in casa la bimba di nome Paolina, ma in cuor suo mise alla porta il marito e non solo in cuor suo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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