Gaetano Macchiaroli, la memoria indelebile su Palazzo Roccella
«E’ oggi un ulteriore pezzetto di orgoglio partenopeo per ricordare per sempre la storia di un editore, un intellettuale, un meridionalista, un antifascista, qui perché lui fece lotte per difendere questo palazzo dalle speculazioni edilizie. E quindi credo che oggi è un giorno importante per ricordare un intellettuale vero che ha speso la vita per gli ideali, per la storia, per la città di Napoli e per la Sinistra.» [L. De Magistris] Gaetano Macchiaroli, editore napoletano, medaglia d’oro ai benemeriti per la cultura e per l’arte e cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, grande intellettuale illuminista che dagli anni ‘40 è stato un faro per la cultura e le istituzioni cittadine. A lui il 6 ottobre 2020 è stato intitolato lo spazio all’ingresso del Palazzo delle Arti di Napoli, proprio quel palazzo Roccella che egli salvò dalla speculazione edilizia che avrebbe compromesso la sua destinazione culturale. Macchiaroli è stato ricordato anche per aver fondato riviste di grande rilievo in tema di arte, musica e archeologia.
Una figura di meridionalista e antifascista che viene illuminata dal lavoro sulla toponomastica che in questi ultimi anni è stato portato avanti per far emergere personalità napoletane degne di un ricordo particolare e significativo.
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