Giustizia e Libertà

Categoria principale: Storia
Categoria: Storia Contemporanea
Creato Mercoledì, 10 Giugno 2020 10:51
Ultima modifica il Mercoledì, 10 Giugno 2020 12:50
Pubblicato Mercoledì, 10 Giugno 2020 10:51
Scritto da Nicola Terracciano
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9 Giugno 1937

Assassinio in Francia di Carlo  e Nello Rosselli, teorici e militanti di ‘Giustizia e Libertà’, la più originale e combattiva organizzazione antifascista ed antitotalitaria del Novecento,  a Bagnoles de l’Orne, Normandia, ad opera dell’organizzazione terrorista formalmente di destra ‘La Cagoule’, ancora misteriosa (essendo secretati ancora oggi gli atti e nessuno chiede alle autorità francesi di poterli rendere di pubblica conoscenza), in accordo col fascismo (accertato da indagini e processi, per i quali nessuno ha pagato, mistero italiano ancora aperto).

10 Giugno 1924

Assassinio a Roma di Giacomo Matteotti (eletto con la lista ‘Libertà - Socialismo’) ad opera del fascismo per il coraggio delle sue denunce alla Camera  sul clima squadrista e violento col quale si erano svolte  le ultime elezioni formalmente democratiche prima del pieno avvento della dittatura mussoliniana.

Sempre quelle date e quei Martiri saranno ricordati ed onorati indissolubilmente  dai ‘veri, sinceri, seri credenti’ nei valori della Libertà, della Laicità, della Democrazia, del Liberalsocialismo.

La tragedia della sinistra italiana, nei suoi vari partiti, tranne, è stata e rimane quella di non aver assunto i fratelli Rosselli e Giacomo Matteotti, indissolubilmente, come guide ideali, teoriche, etico-politiche, anzi di averli combattuti  o traditi, al di là di ossequi formali ed episodici.

Il Partito d’Azione Giustizia e Libertà  del 1942-1947, è stato l’unico nuovo, vero partito postfascista, che unì mirabilmente Risorgimento e Resistenza, Libertà, Laicità, Democrazia e Repubblica.

Il Socialismo fu assassinato storicamente nel novembre 1945 dall’esterno con la caduta del Governo della Resistenza dell’azionista Ferruccio Parri, una delle figure  più nobili etico-politiche del Novecento e della storia d’Italia, dal Vaticano con la Democrazia Cristiana di De Gasperi, dal Partito Liberale Italiano di Cattani e di Croce, dal Partito Comunista Italiano di Togliatti, dal Partito Socialista di Nenni, entrambi marxisti-leninisti-stalinisti.

Dall’interno il crollo avvenne con la scissione del febbraio 1946 a causa del socialista sardista indistinto Lussu e del liberaldemocratico La Malfa filo Partito Repubblicano Italiano.

Il panorama politico italiano, per tutte quelle vicende sopra richiamate, è stato da allora fino ad oggi popolato da personaggi discutibili e sotto molti aspetti incapaci, incolti e saccenti, tranne per alcune rispettabili e lodevoli, eccezioni.

L’unico conforto è il giudizio inesorabile  della storia, che procede lentamente,  ma poi emette nel lungo periodo le sue severe sentenze.

Quei partiti tutti prefascisti prima citati sono scomparsi, essendo risultati tragicamente inadeguati di fronte alle drammatiche e complesse vicende del Novecento. Sono sopravvissuti gli epigoni e i più scaltri, mascherati dietro le più generiche e strane sigle, inadeguati tutti come lo sono gli epigoni e i furbi.

 

Carlo e Nello Rosselli e Giacomo Matteotti