Napoli, tra fannulloni e mandolini, zero contagi

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Pubblicato Lunedì, 20 Aprile 2020 20:33
Scritto da Enrico Nappi
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Raccontano un Sud e una Napoli abitati da fannulloni che suonano il mandolino, ovviamente (Feltri).

Un Sud e una Napoli che non pensa a lavorare perché non ha aziende da riaprire, ovviamente (Senaldi, Libero).

Una Napoli amministrata con rigore altrimenti i napoletani non rispetterebbero le regole, ovviamente (Sgarbi).

Una Napoli senza eccellenze, perché in fondo il ''Tocilizumab di Ascierto'' già lo conoscevano ma non lo usavano perché inutile, ovviamente (Galli).

Una Napoli affollata che si svuota, sfortunatamente, all'arrivo delle telecamere, ovviamente (Biggioggero).

Una Napoli di periferia che non tira oggetti dai balconi verso polizia perché arriva per sanificare, altrimenti l'avrebbe fatto, ovviamente (TG1).

 

Una Napoli e un sud che deve ringraziare la Lombardia se il virus non ha raso tutto al suolo, mica il senso civico e i sacrifici dei suoi cittadini, ovviamente (Gallera).

E se a Napoli nasce il primo Covid-center da campo, il primo protocollo sperimentale e il primo ospedale pubblico a contagio zero tra medici ed operatori sanitari è una casualità, ovviamente, perché a Napoli ogni tanto c'è ''anche'' una ''sorprendente'' eccellenza, ovviamente (Mentana/Merlino).

Poi, il 20/04/2020, arriva Il Mattino di Napoli e batte online una notizia pazzesca: Napoli è la prima metropoli italiana che registra nelle ultime 24h zero morti e zero contagiati da Covid-19. Zero, uagliù, ZERO!

Abbiamo vinto la battaglia (ma non la guerra, attenzione). L'abbiamo fatto insieme.

A modo nostro, mentre ci raccontano come fannulloni nullafacenti capofila di un Meridione buono a nulla.

Zero morti e zero nuovi contagiati, uagliù, ZERO!

Però siamo fannulloni, ovviamente.

Ebbene, sappiate che i fannulloni:

Il 30 settembre 1943 si liberarono da soli dei fascisti.

Il 19 Settembre 1973 sconfissero da soli il colera.

Il 20 aprile 2020 registrarono, primi in Italia, zero morti e zero contagi da Covid-19.

Zero, uagliù, ZERO!

Ci vedremo, presto, per i vicoli della città per un grande abbraccio collettivo. Ora non ci distraiamo.

Ancora massima attenzione per un pochino di tempo: smettiamola di essere i soliti fannulloni, ovviamente.