Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Covid-19, il mare che non bagna Napoli

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Povera Italia: ha trovato una Napoli e un sud che rispettano le regole e non l’avrebbe mai detto, infatti non lo dice.

Voi non diteglielo, le sofferenze del Covid-19 bastano e avanzano per tutti.

Non bastassero il Tocilizumab, Ascierto e i contagi zero del Cotugno.

Anche i napoletani comuni si sono messi in testa di comportarsi bene: dove andremo a finire?!

Povera Italia, vorrebbe raccontare una Napoli e un sud affollati ma niente, non riusciamo ad accontentarla.

Al sud l’epidemia avrebbe arrecato danni incalcolabili, dicevano, ricordate?

Il boom contagi però ‘’fortunatamente o sfortunatamente che dir si voglia’’ si è fermato a Roma, almeno così dice la tv.

Povera Italia, sfortunata come l'inviata di Agorà Elena Biggioggero nell’odierno Vomero deserto: ''non siamo fortunati, si stanno comportando bene, ma poco fa c'era passaggio intenso'' dice, mentre le balle di fieno le ronzano alle spalle.

Povera Italia che alla Vita In Diretta sbircia nel panaro solidale alla ricerca dello scoop ma ‘’incredibilmente’’ vi trova uova e formaggio prima di dedicarsi alla memoria di San Giuseppe Moscati alias ‘’Moscardini’’per la lucidissima inviata di Rai1 sotto shock per il mancato scoop, evidentemente.

 

Povera Italia, stupita come Myrta Merlino che mai avrebbe pensato che ''un'eccellenza arrivi proprio da Napoli''.

Napoli, terra ''anche'' di eccellenze per citare Mentana, pazzesco.

Povera Italia, di questa eccellenza non si da pace dalla prima del FattoQuotidiano sugli assenteisti (fantasma) del Cardarelli.

Povera Italia che piange i suoi morti, il 10% di quelli mondiali sono Lombardi che ‘’escono per andare a lavoro a differenza del sud che è a casa perché lavora meno’’ come testimoniò la brillante Palombelli a ‘’Stasera Italia’’.

Povera Italia, dalle stelle della ‘’quarantena alla napoletana’’ di Libero alle stalle della deserta tangenziale di Napoli nel fine settimana di Pasqua.

Poi arriva DeLuca e le da il colpo di grazia: chiede ai cittadini, entro il 18 Aprile, proposte per la ‘’Fase2’’ perché in Campania l’epidemia è sotto controllo e siamo quasi pronti a ripartire. Povera Italia.

Ridategli la folla della Pignasecca di metà Marzo altrimenti dalla pandemia di senso civico meridionale non ne uscirà mai.

 

 

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